VILLORBA (TREVISO) - Aveva davvero fretta di nascere il piccolo Anas. Non è riuscito ad aspettare che la sua mamma e il suo papà, partiti da Vazzola, riuscissero a raggiungere l'ospedale Ca' Foncello di Treviso ed è venuto alla luce in auto anche grazie all'aiuto di Federico De Lucia, 65enne ex dipendente dell'hotel ristorante Ai Due Ragni.
La donna stava per partorire in auto: «Aiutatemi»
«Lui era davvero molto agitato, non sapeva cosa fare e in realtà non lo sapevo nemmeno io, ma sono subito uscito dal ristorante per vedere cosa stava succedendo - spiega De Lucia - Mi sono trovato davanti questa donna seduta in auto che urlava, era molto sofferente. Così ho chiamato subito i soccorsi. Non mi era mai capitata una cosa del genere, ero sotto choc anch'io». Al telefono con i sanitari, De Lucia ha seguito le indicazioni che gli venivano date. Così ha fatto mettere alla donna che stava partorendo le gambe sopra il cruscotto, ha preso degli asciugamani puliti e li ha poggiati sul sedile. Altri li ha invece riscaldati così che potessero accogliere il piccolo una volta nato. «L'operatore del 118 che mi dava le indicazioni era preoccupato che facesse troppo freddo in auto visto che i bambini appena nati hanno bisogno di tanto calore - sottolinea l'ex receptionist - Così ho detto al compagno della donna di accendere il riscaldamento al massimo. Ma fuori la temperatura era sotto zero, faceva davvero freddo».
Momenti concitati, Anas è nato in auto
Sono stati dei momenti concitati. «Lei aveva paura e stava soffrendo - spiega De Lucia - Parlava poco l'italiano, quindi avevamo anche delle difficoltà nel capirci ma ho cercato di rassicurarla e di tranquillizzarla. Anche il suo compagno nel frattempo era andato in panico. Il bimbo aveva la testina praticamente fuori. Poi, nel giro di qualche minuto credo, è arrivata l'ambulanza. Il medico che ha fatto nascere il bambino è stato bravissimo, ha mantenuto la calma per tutto il tempo nonostante la situazione insolita». Il piccolo, che pesa poco meno di tre chili, è venuto alla luce dentro l'auto del suo papà. Ed è andato tutto bene anche per merito della prontezza d'intervento di De Lucia. «Non ho fatto poi molto - afferma umilmente - Ho solo cercato di rassicurare la donna e di rendermi utile in qualche modo». Ma quanto ha fatto rimarrà indelebile, non solo nella sua mente. «Non avevo mai assistito a un parto - spiega - Era la prima volta per me. Devo dire che è stata una grande emozione e uno choc allo stesso tempo. Non ho dormito tutta la notte, continuavo a ripensare a quanto accaduto e a quel piccolo».
L'incontro
Ieri il 65enne doveva andare in ospedale per un piccolo intervento programmato e, mentre era in sala d'attesa, si è reso conto che al quarto piano dello stesso stabile c'era il reparto di ostetricia e ha chiesto informazioni sul piccolo e sulla sua mamma. «Mi hanno permesso di incontrarli, è stato incredibile. Maria (la mamma, ndr) mi ha ringraziato tantissimo e ha voluto abbracciarmi. Il piccolo Anas sta bene. Sono davvero felice, il destino ci ha fatto rincontrare», conclude.
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