Clienti senza Green pass nella sala scommesse: scattano le prime multe da 400 euro. Provvedimento in arrivo per il gestore

Venerdì 13 Agosto 2021 di Paolo Calia
Clienti senza Green pass nella sala scommesse
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TREVISO - Hanno tutti detto di non averlo perché non hanno mai fatto il vaccino. Nessuno ha tentato di accampare scuse, nessuno è andato in escandescenza. Davanti all'agente della Polizia locale che chiedeva il Green pass, hanno ammesso di esserne consapevolmente privi. Le prime multe per mancanza del certificato verde toccano a cinque clienti della sala scommesse di via Bixio a Treviso, a pochi passi dallo stadio di calcio Tenni.

E per ognuno di loro è arrivata una multa da 400 euro. 


L'OPERAZIONE

«Il Nucleo commerciale della Polizia locale e il Reparto del Pronto intervento, con l'ausilio dell'unità cinofila antidroga, hanno effettuato puntuali verifiche sul rispetto delle norme sui centri scommesse e, più in generale, un'azione preventiva su tutta la zona contro lo spaccio di stupefacenti - spiega il comandante Andrea Gallo - a questo abbiamo aggiunto tutti i controlli del caso, compresi quelli sui Green pass. Su nove clienti trovati dentro la sala, cinque ne erano sprovvisti e sono stati sanzionati». E anche il locale adesso rischia: «Verrà sanzionata anche l'attività, ma non ci sarà un provvedimento di chiusura. Secondo le disposizioni, questo si concretizza dopo tre violazioni commesse in giorni diversi. Ma tutto viene però segnalato alla Prefettura».  A tutti gli effetti, quelle staccate dai vigili trevigiani sono le prime sanzioni fatte da quando l'obbligo del Grenn pass è entrato in vigore. E le polemiche non mancano.


LA DIFESA

«Non è giusto sanzionare anche il locale, avere o meno il Green pass deve essere una responsabilità personale. Non possono pagare anche i gestori. Senza contare tutta la confusione che c'è in merito ai controlli». La titolare della sala scommesse trevigiana è una donna di nazionalità cinese che gestisce un locale analogo anche a Conegliano e che non vuole dire nulla. Al suo posto tenta di spiegare cosa è successo Cristina, una delle dipendenti presenti al centro scommesse: «Qui siamo in servizio da soli - dice - e controllare se un cliente ha o meno il Green pass è complicato. Non siamo un bar o un ristorante dove i clienti stanno seduti. Qui la gente entra e esce. Noi lo chiediamo a tutti, ma può capitare che entri qualcuno che non ce l'ha, non venga al banco ma vada direttamente alle macchinette e noi ci accorgiamo della sua presenza solo dopo. E magari in quel momento entrano per i controlli, come è capitato l'altro giorno. Ci hanno detto di mettere uno all'ingresso per chiedere il Green pass: ma allora che ce lo paghi lo Stato. E poi la confusione sui cosa devi chiedere: i gestori una volta possono domandare i documenti, poi non devono farlo. E se chiedi spiegazioni ottieni versioni spesso contrastanti». Il comandante Gallo però ha molto da ridire su questa linea: «Magari ci sarà confusione su chi deve chiedere i documenti - osserva - ma il gestore può tranquillamente verificare se uno ha o non ha il Green pass. Basta questo: le persone controllate da noi non lo avevano e sono state sanzionate. E una sanzione arriverà anche al locale».

Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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