Maser. Morto Pietro Vettor, è stato il fondatore della sagra

Lunedì 8 Gennaio 2024 di Federico Fioretti
Maser. Morto Pietro Vettor, è stato il fondatore della sagra

MASER (TREVISO) - Maser dice addio a Pietro Vettor, spentosi il giorno dell’Epifania all’età di 93 anni, un autentico tuttofare in paese e sempre pronto a dare il suo aiuto a chi glielo chiedesse con piccole manutenzioni. Da tutti conosciuto come “Piero Tesser”, dal mestiere del nonno che cuciva tessuti, Vettor è stato cofondatore negli anni Sessanta dell’antica sagra di San Graziano, continuando poi a collaborare attivamente alla riuscita della festa. Grande appassionato di musica, cantava nel coro parrocchiale. Lascia la moglie Vilma, i figli Lorella, Vanda e Valter, le sorelle, i generi e numerosi cugini e nipoti.


DA BAMBINO IN MINIERA
Pietro Vettor ha iniziato a lavorare da giovanissimo, ad appena 12 anni, nella vecchia miniera del sentiero “Mostaccin” di Maser. In seguito è stato fontaniere del Comune, ovvero operaio addetto alla sistemazione delle reti di distribuzione d’acqua, ed era solito intervenire per risolvere problematiche dell’utenza comunale. La sua vita lavorativa è però trascorsa per la gran parte degli anni all’azienda Ocsa di Crocetta del Montello, specializzata nella produzione di tubi d’acciaio, in cui ha ricoperto la mansione di operaio. Una volta andato in pensione, si è dedicato alla famiglia e alla sua comunità. Anche se non era né alpino né cuoco, in occasione delle adunate si adoperava per preparare a tutti il pranzo. Stessa cosa avveniva quando, annualmente, il comitato festeggiamenti di Maser organizza la sagra di San Graziano.


LE ASSOCIAZIONI
Grazie all’esperienza maturata a lavoro, associazioni e cittadini del paese lo chiamavano tutte le volte in cui c’era la necessità di riparare tubi dell’acqua, svolgere piccoli lavori di manutenzione idraulica o che comportano l’utilizzo del ferro. Molti lo ricordano quando arrivava a qualsiasi ora munito di trapani e saldatrici per svolgere al meglio il suo compito. E lo faceva sempre volentieri, con passione e desiderio di aiutare gli altri, tanto da diventare un vero e proprio punto di riferimento per la comunità. Tra le altre sue passioni, quella di suonare il trombone e di cantare, tanto che era membro del coro della parrocchia. Il Santo Rosario si terrà domani, martedì 9, alle ore 19 nella chiesa parrocchiale di Maser. I funerali verranno celebrati mercoledì 10 gennaio alle 15 nella stessa chiesa dove Pietro Vettor giungerà dall’ospedale di Montebelluna. Dopo le esequie, il feretro proseguirà per la cremazione.

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