Minacce alla dottoressa su un biglietto anonimo a Gaiarine: «Sei arrogante, vai via dal paese»

Sabato 17 Giugno 2023 di Pio Dal Cin
Minacce alla dottoressa su un biglietto anonimo a Gaiarine: «Sei arrogante, vai via dal paese»

GAIARINE (TREVISO) - «Dottoressa arrogante, vai via dal paese»: questo il testo del biglietto anonimo affisso sulla porta dell’ufficio medico della dottoressa che si trova sul retro del municipio. Una spia che continua a restare alta la tensione sul fronte dei medici di famiglia, i cui organici risicati devono confrontarsi con un numero abnorme di pazienti, con tutte le conseguenze del caso, tra cui anche questo biglietto. Il sindaco di Gaiarine, Diego Zanchetta, venuto a sapere del fatto increscioso, ha fatto pubblicare la sua posizione sulla pagina Facebook del Comune: «Premesso che ritengo sia più utile parlarne con la persona interessata piuttosto che appendere un biglietto, ricordo che basta chiamare l’Usl e cambiare medico, consapevoli che ovviamente la possibilità di avere un medico vicino casa è nulla.

Nascondendosi dietro a un biglietto, la probabilità che anziché andarsene un paziente, se ne vada il medico (mettendo in difficoltà altri 1.500 pazienti) diventerebbe certezza!»


LO SCONTRO
Sullo sfondo di questa vicenda c’è quella che vede i rapporti tra il Comune di Gaiarine e quello di Codognè piuttosto freddi. Il centro medico di Roverbasso di Codognè, che serve come punto di riferimento ai due paesi confinanti, ha assistito negli ultimi anni una fuga di medici di base oberati dall’enorme numero di pazienti; questo considerando che, nello specifico, si trattava di neolaureati che non sono riusciti a sostenere lo stress di dover seguire migliaia di pazienti. Solo il dottor Alfonso Feis, veterano della medicina di base e prossimo alla pensione si era reso disponibile a rimanere al centro medico di via Karol Wojtyla, mantenendolo di fatto in vita. Lo scorso anno il Comune di Gaiarine aveva offerto alla dottoressa ora presa di mira dal cartello anonimo, la possibilità di operare in una struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale, al fine di aiutare i pazienti a usufruire del medico di base senza doversi spostare altrove come debbono fare molti dei pazienti residenti a Gaiarine. La mossa di Zanchetta aveva sollevato delle critiche dal sindaco di Codognè Lisa Tommasella che aveva “letto” questa opportunità offerta ai pazienti di Gaiarine come un colpo basso rispetto alla tenuta in vita del centro di Roverbasso. Ieri il cartello e la polemica che vede da una parte i (pochi) medici a disposizione di migliaia di pazienti e i pazienti stressati da un servizio che sembra non ottemperare alle loro esigenze e che sta creando delle tensioni e incomprensioni non facili da appianare.

Ultimo aggiornamento: 20:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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