Massacro di Gorgo, Stafa libero
ultima parola alla Cassazione

Sabato 18 Gennaio 2014 di Roberto Ortolan
Massacro di Gorgo, Stafa libero ultima parola alla Cassazione
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GORGO AL MONTICANO (TREVISO) Sulla liberazione del 38enne Naim Stafa, condannato all’ergastolo perché ritenuto l’ideatore del massacro dei coniugi Lucia Comin e Guido Pelliciardi, i giudici del Riesame di Venezia hanno deciso di "non decidere". Esaminando il ricorso dell’avvocato difensore Sabrina Dei Rossi che chiedeva la scarcerazione di Stafa per decorrenza della custodia cautelare, i giudici del Riesame hanno dichiarato la propria incompetenza. «A decidere - hanno chiarito - dovrà essere la Cassazione. Nel frattempo Stafa resta in carcere».

Nessun commento sulla decisione dei giudici veneziani da parte dell’avvocato Dei Rossi: «Attendo di prendere visione delle motivazioni - ha precisato - poi potrò dire qualcosa». A poche settimane dalla condanna all’ergastolo, confermata per la terza volta dai giudici d’appello ma sulla quale pende un nuovo ricorso per Cassazione dell’avvocato Dei Rossi, resta così aperta la "partita" legata alla custodia cautelare di Stafa. Una partita che era stata aperta dal giudice dell’esecuzione che, accogliendo le tesi della difesa, aveva ritenuto illegittima la decisione con la quale la Procura d’appello aveva notificato a Stafa un ordine di carcerazione di 9 anni e 4 mesi per l’efferato omicidio di Gorgo.

L’avvocato dei Rossi era così passata al contrattacco, rivolgendosi ai giudici del Riesame perché valutassero la legittimità del prolungamento della custodia cautelare di Stafa fino a luglio 2014. Ma ieri su tale richiesta i magistrati hanno "deciso di non decidere". Intanto sta per essere presentato il quarto ricorso contro la condanna all’ergastolo di Stafa. Secondo la difesa anche l’ultima sentenza della Corte d’Appello non avrebbe risolto i dubbi sul calcolo della pena, legato alle aggravanti, evidenziati dalla Cassazione.

Secondo gli inquirenti Stafa, il 21 agosto 2007, avrebbe organizzato la rapina finita con il massacro dei coniugi Pelliciardi, custodi di villa Durante a Gorgo al Monticano. Per oltre un’ora - in un escalation di ferocia e sevizie - Arthur Lleshi, morto suicida in carcere dopo aver confessato il massacro, si accanì sui coniugi Pelliciardi, con spietata follia, per costringerli a rivelare la combinazione di una cassaforte che però non conoscevano. A dare gli ordini a Lleshi, per gli inquirenti, fu Stafa che però non partecipò materialmente al massacro.
Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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