Colle Umberto. Stroncato dalla malattia il conte Filippo Lucheschi: aveva 86 anni

Direttore generale della distilleria Buton visse prevalentemente a Trieste

Giovedì 15 Giugno 2023 di Claudia Borsoi
Filippo Lucheschi

COLLE UMBERTO (TREVISO) - Cordoglio a Colle Umberto per la morte del conte Filippo Lucheschi. Aveva 86 anni. Si è spento lunedì per malattia e lascia la moglie Maria Giovanna, i figli Guido e Francesca con il marito Francesco Serena, i nipoti Giovannella, Maria Vittoria, Filippo, Bianca e Pietro.

Il funerale si tiene sabato, alle 10, nella chiesa di Colle Umberto. Per volontà della famiglia, non fiori ma eventuali opere di bene a favore del Cro di Aviano.

Direttore generale

Nato e cresciuto nella casa di famiglia in località Valforte (suo papà era il conte Pier Luchesco), il conte Lucheschi ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. A lungo, fino alla pensione che gli ha permesso di fare ritorno stabilmente nella casa di famiglia in via Morosini a Colle Umberto, è stato direttore generale degli stabilimenti di Trieste, Bologna e Lugano della distilleria “Buton”, celebre per la produzione del brandy Vecchia Romagna e del vermut Rosso Antico. Con la pensione, il conte ha potuto fare rientro a Colle Umberto in quella che era la casa di campagna di famiglia che negli anni aveva comunque sempre vissuto durante i periodi di vacanza con moglie e figli.

Il ricordo

«Appena ha potuto – ricorda la figlia Francesca – papà ha fatto ritorno a Colle Umberto a cui era legato per la tranquillità, per l’amore per la campagna e per i suoi vigneti. Era un bravissimo enologo e un grande esperto di vini». Come padre e come nonno è stata una persona «molto dolce e molto generosa – sottolinea la figlia -, con dei grandi valori. Era un grande amante della famiglia e dei nipoti». La passione per il vino e per la campagna ha sempre contraddistinto la sua vita. «Riconosceva il buon vino dall’odore: aveva una grande predisposizione in questo. Infatti è diventato una grande dirigente» ricorda. Oltre alle vigne, la passione per la montagna. «Adorava San Candido dove andava ogni volta che poteva. Era un grande amante dei boschi, dove andava a passeggiare, e un grande amante dei bassotti, con cui faceva sempre le sue passeggiate» le altre passioni ricordate dalla figlia.

La notizia della morte del conte Filippo Lucheschi si è subito diffusa nella sua Colle Umberto, dove in tanti lo ricordano con affetto e stima. «Il dottor Filippo Lucheschi era una persona affabile – il ricordo tracciato dall’ex sindaco di Colle Umberto Edoardo Scarpis -, sempre disponibile e interessata soprattutto al territorio. Ci teneva molto, per quel che l’ho conosciuto, al territorio e all’ambiente. Era un cultore dell’ambiente: mi ha impressionato il modo che aveva di mantenere la sua campagna e la sua proprietà e voleva che anche gli altri fossero così attenti».

Ultimo aggiornamento: 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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