Muore durante il ricovero per legionella: famiglia risarcita

Trevigiano lottava contro una grave forma di tumore alla mandibola

Martedì 13 Giugno 2023 di Elisa Fais
Muore durante il ricovero per legionella: famiglia risarcita

PADOVA - Dopo una lunga battaglia legale durata quasi cinque anni è arrivato il via libera al risarcimento di circa 440mila euro alla famiglia di C.M., 66 enne trevigiano morto il primo agosto 2018 all'Azienda ospedaliera di Padova.

E' quanto emerge da una delibera pubblicata dall'ospedale padovano che, recependo la relativa sentenza del Tribunale di Padova, ha autorizzato la liquidazione del sinistro. Il 66enne, dopo aver lottato contro una grave forma di cancro alla mandibola, è deceduto durante il ricovero in ospedale a causa di un'infezione polmonare da Legionella. La moglie E.V. sin da subito ha voluto fare luce sulle cause della morte del marito, presentando un esposto in Procura per verificare eventuali negligenze da parte dell'ospedale.


RESPONSABILITÀ CIVILI
Dopo la fase di trattazione extragiudiziale, conclusasi con verbale negativo nel luglio 2019, la famiglia cita l'ospedale per accertare le responsabilità civili e quantificare il risarcimento. L'Azienda ospedaliera nell'ottobre 2019 si costituisce in giudizio e si affida al legale fiduciario di Bekshire Hathaway, compagnia di assicurazione competente all'epoca dei fatti con la quale l'ente aveva stipulato polizza per responsabilità civile verso terzi. Sulla base delle evidenze raccolte nella consulenza tecnica medico-legale, il Tribunale di Padova alla fine del 2022 pubblica la sentenza giudicando «fondata la domanda attorea, facendo proprie le logiche e motivate conclusioni del collegio peritale che accertava come la causa del decesso di M.C. era da individuarsi nell'infezione da Legionella Pneumophila. E che l'infezione, sulla base del criterio del più probabile che non, aveva origine nosocomiale e che l'infezione aveva cagionato la morte anticipata del paziente, atteso che la sopravvivenza alla patologia tumorale sarebbe stata, a tre anni, del 50-60 per cento».
A questo punto l'Azienda ospedaliera è stata condannata a liquidare, a titolo di risarcimento danni, alla moglie E.V. 201mila euro e ai due figli della coppia rispettivamente 228.820 euro e 168.250 euro oltre agli interessi e rimborso spese. Il Cavs, Comitato aziendale valutazione sinistri, nel febbraio 2023 ha ritenuto opportuno appellare la sentenza con istanza di sospensione di provvisoria esecutività con l'obiettivo di ottenere una revisione delle cifre.
Alla fine si è trovato un accordo tra le parti e la famiglia ha rinunciato all'azione esecutiva per l'intero importo capitale pari a circa 617mila euro, accettando il pagamento parziale di 400mila euro, oltre alle spese legali e accessorie per un totale di 439.949 euro.


IL BATTERIO
Il 66enne, affetto da carcinoma squamo cellulare del pavimento orale con erosione ossea mandibolare anteriore, si era sottoposto con successo all'intervento chirurgico di ricostruzione con protesi mandibolare. Nell'ultimo referto medico, però, poi si parla di «polmonite da Legionella».
La legionellosi è una malattia respiratoria causata da batteri che si trovano nell'acqua. L'infezione avviene attraverso l'inalazione di piccolissime goccioline d'acqua aerosol, contenenti appunto batteri di Legionella.
Le sorgenti d'infezione, in genere, sono impianti di riscaldamento, condizionatori o sistemi di areazione. A seguito del decesso in ospedale, i prelievi mirati disposti dal Pm e ripetuti due volte, avevano dato esito negativo.

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