Maxi discarica, l'ora della bonifica: operazione da 24 milioni di euro

Sabato 1 Aprile 2023 di Gabriele Zanchin
Maxi discarica, l'ora della bonifica: operazione da 24 milioni di euro

LORIA (TREVISO) - Da sito inquinato e contaminato a magazzino comunale. Nel mezzo un'operazione di bonifica da 2,4 milioni finanziato dalla Regione su sollecitazione del Comune di Loria sul cui territorio si trova questa piccola "terra dei fuochi", un tempo sede operativa dell'azienda Raccolta Veneta srl che si occupava di recupero di rifiuti speciali.

L'attività, iniziata negli anni Ottanta, è proseguita fino al fallimento avvenuto nel 2016.


VICINA ALLE CASE
Ieri mattina in via Campagna, nella frazione di Ramon, una semplice cerimonia ha dato il via ai lavori di bonifica di un'area di 3800 metri quadrati a ridosso delle case dove nel corso degli anni si sono accumulati oltre 2.500 metri cubi di rifiuti: metalli e materiali ferrosi, imballaggi in plastica, tubi, inerti, copertoni, ma anche pezzi di auto e motori, oggetti elettronici, pannelli fotovoltaici, barili di olio e perfino due furgoni abbandonati assieme a un escavatore. Bonificare questo lembo di terra significa mettere fine a una storia ventennale di malaffare (c'è un processo in corso) e di inquinamento territoriale se pensiamo che nel sito furono trovate anche 300 bombe, non cariche, peraltro già smaltite. L'enorme cumulo di rifiuti è alto quasi 4 metri, il resto sparso a terra oppure dentro vecchi cassoni. «Un giorno storico -è stato l'incipit del sindaco Simone Baggio- per tante famiglie vicine al sito contaminato che hanno sofferto per anni tale degrado e per tutta la nostra comunità, che ora vede garantita la salvaguardia dell'ambiente in cui vive. Il risultato è frutto di un lavoro di squadra: dagli operatori del nostro ufficio ambiente, al Bacino Priula, a Contarina, carabinieri, tecnici e il legale incaricato dal Comune. Un ringraziamento particolare va alla Regione Veneto e all'assessore Giampaolo Bottacin perché senza le risorse stanziate non saremmo stati in grado di poter chiudere l'operazione». «Intanto vanno ringraziati carabinieri e polizia locale che tanto hanno fatto per smascherare il traffico illecito di rifiuti -ha detto Bottacin- Anche per questo in Veneto abbiamo organizzato un tavolo permanente di confronto e ora c'è un bando per la videosorveglianza nelle aree industriali e artigianali, proprio per aiutare a contrastare questo fenomeno». Sul punto è intervenuto anche il presidente del Consiglio di Bacino Priula, Giuliano Pavanetto: «Stiamo coordinando altri interventi in vari comuni. Si tratta di ex discariche o siti inquinati dove in passato sono stati conferiti rifiuti che poi sono rimasti lì». Il presidente di Contarina, Sergio Baldin: «Siamo impegnati in prima linea su questo fronte: non dobbiamo lasciare terre inquinate ai nostri figli». Alla breve cerimonia era presente anche il presidente della provincia Stefano Marcon: «È necessario mettere in sicurezza questi siti, frutto di una cultura che tendeva al malaffare. Dobbiamo augurarci che queste situazioni non accadano più».


DUE FASI DI INTERVENTO
L'intervento si svilupperà in due fasi: nella prima l'area verrà interamente ripulita. Tutti i rifiuti verranno divisi per tipologia, rimossi e avviati a riciclo o smaltimento. Nella seconda fase verrà bonificato il suolo con rimozione e smaltimento della pavimentazione in calcestruzzo, rimozione di serbatoi e vasche interrate, scavo del suolo fino a un massimo di 3 metri di profondità. Il terreno contaminato, con un volume di circa 4.600 metri cubi, sarà depositato in aree di stoccaggio all'interno del sito. Lo scavo sarà poi riempito con nuovo materiale e l'area sarà così ripristinata.

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