Laura Pausini a Castelfranco manda in delirio i fan. Il punto sul matrimonio segreto e sul concerto di Venezia: «Fisso i tour in base alla scuola di mia figlia» Video

Ospite delle radio Bellla&Monella e Birikina, la cantante arrivata ai suoi 30 anni di carriera si è raccontata a 360 gradi

Venerdì 31 Marzo 2023 di Lucia Russo
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di Lucia Russo

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Laura Pausini a Castelfranco Veneto ospite delle radio Bellla&Monella e Birikina per presentare il suo nuovo singolo "Un buon inizio". Pochi i fortunati estratti tra ascoltatori e fan club che hanno potuto accedere alla diretta, gli altri l'hanno attesa fuori e lei non ha deluso le aspettative di nessuno facendo foto, firmando autografi e scherzando con i presenti. Nel tentativo di strapparle anche solo un saluto, i fan sono arrivati addirittura da Torino e tra di loro c'era anche una signora che è uscita dal coma ascoltando proprio le canzoni della Pausini.

Il concerto di Venezia, il primo con tre date consecutive

Davanti ai microfoni delle radio di Castelfranco, Laura Pausini ha parlato anche dei suo prossimo tour che la vedrà salire su un palco d'eccezione il 30 giugno, il 1 e 2 luglio in piazza San Marco a Venezia. «Sarà l'anteprima del tour, sarà dura perchè è la prima volta che faccio tre date consecutive perché è un impegno anche a livello vocale ma non avevo altra scelta. Vorrà dire che prima e dopo non parlerò con nessuno - ha detto ridendo  - Dal 3 luglio sarò impegnata in un altro progetto che al momento non posso svelare - ha spiegato - Verrò anche a Padova il 6 gennaio, mi toccherà compare un vestito da Befana per l'occasione», ha detto poi ridendo. E ha ricordato anche quel tour "de force" di tre concerti in 24 ore, da New York a Madrid fino a Milano. «Mi sono preparata per mesi - ha detto - Ho fatto uno zoom con il mio allenatore, il mio nutrizionista e mia cognata dove spiegavo loro cosa volevo fare. Il problema qui era reggere vocalmente. Seguivo una dieta per avere energia che non comprendeva nessun cibo acido per prevenire il reflusso e avevo un allenamento specifico da fare per non crollare. E' stata una "maratona", quando sono arrivata a Milano non potevo crollare, mancavano le ultime due ore. Onestamente mi sono anche un po' annoiata di mangiare quella roba orrenda - ha detto ridendo - Non ne potevo più. Ma mentre mi allenavo pensavo "vedrai che i ragazzi che mi seguono vedono che ricominciare è difficile e io devo resistere per loro".

In generale io ho bisogno di muovermi». 

L'amore per la figlia Paola Celeste: «Le insegno l'arte del dialogo e il saper perdere»

Laura Pausini durante le interviste ha parlato molto della figlia di 10 anni Paola Celeste. E nel farlo aveva gli occhi "a cuoricino" e un velo di amarezza per non poterla portare sempre con sè. «Ieri Paola doveva presentare una tesina in classe per un'ora accanto ai genitori - ha sottolineato la Pausini - Io ero in una radio con le persone fuori che mi insultavano. Avrei voluto "bruciarmi" per questa situazione. A volte la gestione è difficoltosa, noi riusciamo a gestirla perché parliamo molto e questo ci aiuta nella vita in generale. Ho notato che ogni volta che ho parlato molto le cose si sono risolte. In un modo o nell'altro, ma si sono risolte». Dote del parlare che Laura ha passato anche alla figlia: «A Paola insegno il dialogo - ha aggiunto - Lei non è come me che dipendo molto dagli altri. Lei è indipendente e credo che questo la aiuterà molto nella vita. I tour li faccio in base ai ritmi della scuola ma se c'è un impegno familiare per me viene prima di tutto. Non può venire sempre con me. Lei sa che questo è il mio lavoro e che il suo è andare a scuola e imparare. Ci sentiamo il più possibile ma tutte le mamme sanno che ogni volta che ti allontani da tuo figlio non stai bene. Io devo resistere per lei, devo dimostrarle che uan donna deve concentrarsi sulle cose che la appassionano e coltivare il proprio talento. Lei deve vedere che la vita va avanti e si deve lottare, che si vince e si perde. Io non posso mollare». Una lezione che Laura Pausini ha impartito alla figlia anche quando non è riuscita a vincere l'Oscar. «Ero quasi sollevata - ha ammesso - Se fossi tornata con il premio come avrei fatto a farle capire che a volte si perde? Io sono partita contenta e sono tornata contenta. Lei seguiva la diretta in tv e faceva un video aspettando che dicessero il mio nome. Quando non lo hanno detto ha detto "eh vabbè". A me è piaciuto molto come atteggiamento». E sul futuro di Paola? «Lei farà quello che pensa sia giusto per lei - ha spiegato - Non deve per forza entrare nel mondo della musica perché ci siamo noi. Lei deve concentrarsi sulle cose che la appassionano, il nostro potere da genitori è quello di farle notare se ha un talento particolare e spronarla. Io preferirei che lei non facesse la mia carriera perché è fisicamente ed emotivamente molto difficile».

Il matrimonio in segreto con il suo Paolo Carta

Il 22 marzo scorso, Laura Pausini si è sposata con il suo Paolo Carta con cui condivide la vita ormai da 18 anni e anche il palco. Un matrimonio tenuto segreto fino all'ultimo, anche ai famigliari della coppia che erano arrivati alla location scelta credendo di festeggiare per i 30 anni di carriera di Laura e assistere ad un inedito duetto tra i due. «Sono un po' psico con i numeri - ha spiegato - Volevo sposarmi il 22.03.2023 e così è stato. Facciamo la luna di miele durante il tour, la musica e il concerto sono le cose che più ci hanno uniti e quindi è giusto così. Per me avere lui sul palco era come farci l'amore, ti viene la tachicardia da quanto sei felice». Nel retro del vinile contenente il nuovo singolo "Un buon inizio", ci sono delle scarpe che simboleggiano proprio quelle canoniche di due sposi, in realtà però non sono quelle con cui hanno pronunciato il fatidico sì. «Dovevamo tenere tutto segreto e quindi anche fare le foto è stato complicato - ha sottolineato - Le mie sono un paio di scarpe che avevo usato per San Valentino per una serata che avevamo fatto insieme. Le sue sono invece delle scarpe che aveva e che ho preso dall'armadio e che ora sono state rubate da mio padre come a dire "ok, ma la accompagno anche io". Le abbiamo appoggiate sull'asfalto e le strisce pedonali perché sono un simbolo, un inizio». 

Il dietro le quinte

Una cosa che Laura Pausini vorrebbe fare più di tutte? «Vorrei poter andare al mercato senza essere riconosciuta», ha spiegato. C'è una cosa che le fa paura? «Sì, ho paura della gente cattiva. Io raccolgo un bene infinito ma anche tanta merda». 

Il singolo "Un buon inizio" in testa alle classifiche

Il suo nuovo singolo, "Un Buon Inizio", scritto con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, uscito per Atlantic Warner, si porta al comando della classifica EarOne Airplay radio dei brani più trasmessi e ascoltati della settimana dalle radio. Il brano guida anche la classifica EarOne Airplay Tv. 

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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