Treviso. Ruba la borsetta dal cestino della bicicletta: tre giovani assistono alla scena e lo fanno arrestare

Il ladro è un 35enne italiano che si trova ora agli arresti domiciliari

Giovedì 25 Gennaio 2024 di Alfredo Baggio e Maria Elena Pattaro
Treviso. Ruba la borsetta dal cestino della bicicletta: tre giovani assistono alla scena e lo fanno arrestare

TREVISO - Scippa una donna in bicicletta e scappa. Ma viene catturato dalla polizia dopo un pericoloso inseguimento per le strade di Santa Bona. Fondamentale, per catturare il ladro è stato il contributo di tre ragazzi testimoni dello scippo. Sono stati loro a chiamare subito il 113 indicando il responsabile e la direzione di fuga. In manette, ieri mattina, è finito un 35enne italiano, pregiudicato per reati contro il patrimonio. Il giovane, ora ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, deve rispondere di rapina impropria perché si è opposto con violenza agli operatori con l’obiettivo di guadagnare la fuga. Nel mirino è finita una donna di 50 anni. La signora stava percorrendo in bicicletta una delle strade di Santa Bona. Aveva riposto la borsa nel cestino della bicicletta, ignara che qualcuno, di lì a poco, l’avrebbe arraffata.

Il 35enne si è accostato alla donna e, con un gesto fulmineo, si è impossessato della refurtiva per poi scappare in bicicletta. Ma la sua azione non è passata inosservata, anzi.

Tre giovani "eroi" aiutano la vittima

Tre ragazzi, che camminavano sul marciapiede, hanno assistito in diretta al furto. E non si sono voltati dall’altra parte. Al contrario: mentre due di loro andavano in soccorso della malcapitata, il terzo amico ha telefonato subito alla polizia. Una volante si è fiondata sul posto: ha raccolto le indicazioni fornite dai ragazzi e si è lanciata all’inseguimento del ladro. Un’impresa per nulla semplice: gli agenti dovevano bloccare il responsabile senza mettere a repentaglio l’incolumità degli altri utenti della strada. A un certo punto hanno messo l’auto di traverso alla carreggiata: era l’unico modo per sbarrargli la strada. L’agguato ha funzionato ma il ladro ha cercato di divincolarsi. «Lasciatemi, avete sbagliato persona» urlava, in uno strenuo tentativo di riguadagnare la libertà. Gli agenti sono stati costretti a immobilizzarlo a terra per riuscire a stringergli le manette ai polsi. In tasca aveva i soldi sfilati dal portafoglio della 50enne, mentre la borsa l’aveva gettata via nel tragitto. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. Il 35enne è finito invece agli arresti domiciliari su disposizione del pm di turno, in attesa dell’udienza di convalida, fissata per oggi. Se il ladro è stato arrestato in flagranza, il merito - oltre che degli agenti - è anche dei tre ragazzi che hanno avvertito prontamente la polizia, dando prova di grande senso civico. 

Il precedente

Non è la prima volta che succede. A luglio dell’anno scorso un coraggioso papà russo aveva fermato uno scippatore a Sant’Antonino per poi consegnarlo alle forze dell’ordine. La dinamica del furto ricorda da vicino il caso di ieri. Anche quella volta il ladro aveva rubato le borse (quella personale e quella della spesa) dal cestino di una ciclista ed era scappato in bicicletta. Il russo, a spasso con il bimbo in passeggino, aveva sentito le urla e ha bloccato il responsabile.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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