Montebelluna. Frontale tra una corriera e un furgone, il caos all'impatto: sei ragazzini sotto choc

I minorenni a bordo della corriera Mom erano saliti appena duecento metri prima dell’incidente

Domenica 15 Ottobre 2023 di Mauro Favaro
Montebelluna. Frontale tra una corriera e un furgone, il caos all'impatto: sei ragazzini sotto choc

MONTEBELLUNA (TREVISO) - Si erano praticamente appena seduti, hanno sentito la corriera snodata sbandare a destra, estremo tentativo di evitare l’impatto, e poi un botto tremendo che li ha sbalzati dal sedile.

Erano 6 i passeggeri a bordo della corriera della linea 112 di Mom, in servizio tra Bassano e Treviso, che nel primo pomeriggio di ieri è stata coinvolta nel terribile incidente lungo via Bassanese a Montebelluna, all’altezza del distributore Eni e della vetreria Zanatta.

Lo scontro improvviso

I passeggeri, tutti giovani, erano saliti a bordo del mezzo alla fermata che si trova appena 200 metri prima. Subito dopo l’incidente sono stati radunati nella vicina stazione di servizio. Da qui, assieme all’autista, A.C., 42 anni, sono stati ricoverati in ospedale perché sotto choc per l’accaduto. «State tutti bene?» è stata la prima voce che si è alzata all’interno del mezzo dopo le urla di spavento per lo scontro. Ci sono stati dei lamenti per le botte, le contusioni e per qualche ferita. Ma fortunatamente nessuna tra le persone che si trovavano a bordo ha riportato pesanti conseguenze. Quando sono scesi, però, davanti a loro si è aperta una scena terrificante. Due delle persone che erano all’interno del furgone che si è schiantato frontalmente contro la corriera della Mom hanno perso la vita praticamente sul colpo. Un 80enne e un 75enne. I soccorritori arrivati subito sul posto hanno provato a rianimare quest’ultimo per mezz’ora. Ma senza esito. E una terza persona che viaggiava sullo stesso furgone è stata gravemente ferita. «Una situazione pesantissima» riferiscono. Lo choc è stato inevitabile. L’autista ha fatto tutto il possibile per evitare l’incidente. Ma a quanto pare il furgone ha improvvisamente invaso la corsia opposta rispetto al suo senso di marcia in direzione di Caerano. Forse un sorpasso azzardato. E non c’è stato niente da fare. Stando alle prime verifiche, la corriera della Mom in quel punto viaggiava già a una velocità inferiore ai 50 chilometri orari. Il conducente ha provato a dare una sterzata verso destra per evitare il furgone. Non è stata una questione di esperienza. Anzi. L’autista ne ha già parecchia alle spalle. Anche sui pullman Gran Turismo. Il mezzo della Mom, un autoarticolato Mercedes, era nuovo. Quindi dotato di tutti gli ultimi sistemi di sicurezza. Comprese le telecamere, puntate sia all’interno che all’esterno, che hanno ripreso tutto. Lo spazio per una manovra dell’ultimo secondo con una corriera snodata, però, era troppo limitato.

«L'incidente più grave che abbia mai visto»

E così è successo quello che già secondo i primi testimoni era inevitabile. «È l’incidente più grave che io abbia visto da quando sono nel mondo del trasporto pubblico locale» spiega Giacomo Colladon, presidente di Mom. L’azienda trevigiana degli autobus e delle corriere ha subito inviato una propria delegazione in ospedale. E qui sono arrivati anche alcuni autisti colleghi del 42enne. Adesso è il momento del dolore. «Oltre alle responsabilità, ci sono delle persone che hanno perso la vita. Non possiamo che esprimere il dolore, mio personale e di tutta l’azienda, per quanto è accaduto -spiega Colladon- la gravità di questo incidente non ha paragoni rispetto a quanto mi è capitato di vedere in ormai 48 anni di servizio tra l’Actt e Mom. Ci stringiamo alle famiglie che hanno perso i propri cari».

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Ultimo aggiornamento: 20:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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