Addio alla Granfondo Pinarello di Treviso come l'abbiamo sempre conosciuta, si va verso un nuovo format: «Bisogna stare al passo con i tempi»

Lunedì 3 Aprile 2023 di Redazione Treviso
Addio alla Granfondo Pinarello di Treviso come l'abbiamo sempre conosciuta, pronto un nuovo format

TREVISO - Sarà trovato un altro format per quella che fino allo scorso anno era la Granfondo Pinarello. Anche perché dopo 25 edizioni consecutive, ovvero un quarto di secolo, il mondo delle due ruote è completamente cambiato. La formula delle Granfondo, così come si è presentata negli ultimi tre decenni, sta completamente cambiando pelle e perdendo l’appeal che aveva nei primi anni. Gli appassionati di bicicletta stanno preferendo corse gravel o comunque i raduni senza classifica. Le Granfondo avevano raggiunto livelli di agonismo tali da far sentire i gran fondisti, che spesso magari non erano riusciti a sfondare nel mondo delle categorie giovanili o nel professionismo vero e proprio, professionisti alla Pogacar o alla Van der Poel o Van Aert, tanto per citare gli ultimi tre campioni del momento. Vero è che comunque la perdita di una manifestazione di livello cicloamatoriale che portava nel cuore di Treviso migliaia di appassionati delle due ruote, con tanto di famiglie al seguito, si fa sentire, sia dal punto di vista turistico che da quello di marketing.

Addio alla Granfondo Pinarello come l'abbiamo sempre conosciuta

Anche lo stesso Fausto Pinarello ha ben chiaro il cambiamento che sta vivendo il ciclismo, motivo per cui ha scelto di cancellare la Granfondo per gettarsi in un nuovo progetto: «Il mondo dei pedali si sta modificando e dobbiamo adeguarci per creare un nuovo evento degno delle 25 edizioni precedenti - sottolinea Fausto Pinarello - Sono l’organizzatore della Granfondo, nonché il presidente, ma sono anche un ciclista, sia su strada che su gravel, e vedo che il mondo della bici ha nuove passioni. Ci sono molti più giovani, ci sono le bici elettriche, c’è il turismo legato ai pedali. E siccome vorrei continuare a investire a Treviso non posso permettermi il lusso di organizzare un evento obsoleto che rischia di non avere successo. Motivo per cui sto pensando a un nuovo formato, e la Cicli Pinarello sta collaborando con me per cercare la soluzione migliore». Resta però l’amarezza per la cancellazione della Granfondo. Tra i tanti corridori che hanno partecipato, Gilberto Simoni, vincitore di due Giri d’Italia, non nasconde il proprio rammarico: «Quando ho smesso di correre da professionista, mi sono divertito ad andare in bicicletta da cicloamatore nelle varie gran fondo. E ho partecipato a diverse edizioni della corsa trevigiana, senza ovviamente pensare né alla classifica né al piazzamento. Ed è sempre stato un piacere venire a Treviso. La manifestazione era ben organizzata e Fausto sempre molto accogliente. Gli eventi di sport creano un grande indotto: il turismo arriva nelle città, porta divertimento per chi ama andare in bicicletta e permette di incontrare una volta all’anno amici e tifosi».

I "big" della Granfondo Pinarello

La lista dei personaggi, in alcuni casi veri vip, che riuscivano ad attirare in Piazza del Grano Fausto Pinarello e famiglia è lunghissima. Basti pensare a Yuri Chechi, il signore degli anelli che in gioventù correva in bici, o Matteo Marzotto, che legava la passione per le due ruote alla beneficenza nel campo della ricerca medica, o all’ospite fisso Miguel Indurain, legato da un affetto particolare a Giovanni Pinarello. Ogni anno al via c’era anche la presenza di un corridore simbolo dei team che gareggiavano con biciclette Pinarello, dalla ex Sky alla Ineos. Tanti poi i personaggi che si sono cimentati sulle bici Pinarello: da Davide Cassani ad Antonio Rossi, da Cristian Zorzi a Dorothea Wierer, dall’architetto Hamid a molti piloti della Moto Gp e della Formula Uno. Insomma, la Granfondo Pinarello era un appuntamento imperdibile e anche una passerella di campioni, che quasi rubavano la scena ai vincitori della corsa. Ora attendiamo con impazienza il nuovo format.

Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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