Goldin: «Mostra di Treviso cancellata
La penale? Paura di ricorsi al Tar»

Lunedì 9 Marzo 2015
Marco Goldin durante la conferenza stampa
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TREVISO - «La mostra è stata completamente cancellata. E non solo quella maggiore ma anche le altre sette che servivano per valorizzare il museo Bailo e le collezioni cittadine». Nello studio padovano dell'avvocato Vittorio Domenichelli, Marco Goldin non lascia alcuna porta aperta: la grande mostra programmata a Santa Caterina in autunno non si farà, così come è saltato tutto il progetto culturale che aveva presentato all'amministrazione Manildo.







Spiega il critico d'arte e organizzatore di eventi, oltre che fondatore della società "Linea d'Ombra": «La causa principale è stata la penale da tre milioni di euro non accettata dal consorzio MarcaTreviso, che abbiamo chiesto per l'incertezza legata alla fine dei lavori a Santa Caterina. Oltre a non avere garanzie scritte sul fatto che i lavori fossero finiti in tempo, avevamo paura di ricorsi al Tar o di altri atti che avrebbero potuto fermare la mostra mentre i contratti con i musei erano già firmati. Abbiamo inserito quella penale quando abbiamo visto il clima che si stava creando». Tutto chiuso quindi? «Per il 2015 sì, quando Santa Caterina sarà pronta potremo parlare di un progetto diverso, ma non prima della fine del 2016».



Non c'era la possibilità di stipulare un'assicurazione, che vi avrebbe garantito per la stessa cifra della penale? «No, l'assicurazione non si poteva firmare su due piedi, avrebbe richiesto molto più tempo per essere studiata in tutti i dettagli. È un peccato perché per il 2015 Linea d'Ombra aveva focalizzato la sua attività su Treviso e avevamo spostato altri progetti: abbiamo avuto sicuramente un danno dall'interruzione di questo programma».



Dall'altra parte il sindaco Giovanni Manildo resta sulla sua posizione e non attacca frontalmente Goldin: «Entro il 30 giugno Santa Caterina sarà ultimata, non cambio mio progetto di grandi eventi per valorizzare cultura a Treviso. Sono contento che non abbia sbattuto la porta in faccia alla città, vedrò di ricontattarlo quando saranno passati alcuni giorni. Comunque la partita non è finita, la sto ancora giocando: valuteremo con il Consorzio MarcaTreviso di organizzare un altro evento al posto di quello di Goldin».



Approfondimenti e interviste nel Gazzettino di Treviso in edicola martedì 10 marzo
Ultimo aggiornamento: 21:01

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