Raffica di furti nelle case vuote per le ferie: caccia alla banda con i pattuglioni

Domenica 20 Agosto 2023 di Valeria Lipparini
Foto d'archivio di un ladro in azione

FARRA DI SOLIGO - Una banda ben organizzata, composta da più persone. Che ha messo Farra di Soligo, e le sue villette, nel mirino. Lo ha fatto nel periodo di Ferragosto, consapevole che la gente è in ferie e le abitazioni, senza sorveglianza, facile preda di incursioni ladresche. I malviventi, almeno tre persone, sanno come muoversi, non si fanno problemi a disattivare e strappare dal muro gli impianti di allarme e di videosorveglianza.

E si preparano la fuga studiando un percorso alternativo rispetto alla provinciale 32, dei colli, per non essere intercettati.


I TANTI COLPI

In pochi giorni sono almeno quattro le abitazioni visitate, presumono gli investigatori, dalla stessa banda. Non solo quella dell’imprenditore Angelo Dal Col. Ma altre tre. Tutte con la stessa modalità. Case chiuse, proprietari in vacanza, e impianti di videosorveglianza e di allarme disattivati. I carabinieri temono che, alla fine, il conteggio aumenterà. Ci sono ancora intere famiglie in ferie e soltanto tra una decina di giorni si avrà un quadro più completo. Intanto, il comando provinciale dei carabinieri ha deciso di adottare contromosse fin da subito. Saranno rafforzati i controlli, soprattutto nelle ore serali. Lungo le strade ci saranno un paio di pattuglie in più che transiteranno per il paese, quantomeno come deterrente per evitare nuovi furti. Anche la modalità adottata dalla banda per fuggire ha sollevato sospetti che si possa trattare di una stessa banda. Perchè non scappano salendo in macchina e attraversando la provinciale che, di fatto, taglia in due il paese e conduce velocemente fuori dall’area presa di mira. Scappano a piedi attraverso i campi e poi, probabilmente, salgono su una vettura lasciata in una zona meno sorvegliata per far perdere le proprie tracce percorrendo una viabilità secondaria. I militari dell’Arma hanno trovate tracce precise ed evidenti della fuga per i campi. Sono impronte di scarpe che portano fuori dal paese. L’area è vasta e non sarà semplice tenere tutto sotto controllo. Ma i carabinieri intendono aumentare il livello di sicurezza percepito dalla cittadinanza, soprattutto dopo questo susseguirsi di colpi.


L’ULTIMO

L’ultimo, in ordine di tempo, è proprio quello messo a segno in casa dell’imprenditore edile Dal Col. Lui e la moglie sono rientrati ieri sera dalla vacanza ma la figlia, che abita a due passi, quando ha sentito l’allarme, poi disattivato dai ladri, si è recata a vedere cosa stesse succedendo e ha intravisto i malviventi, dalle finestre. Ha chiamato i carabinieri che sono arrivati a sirene spiegate, facendoli fuggire. È accaduto giovedì sera verso le 22.10 nella storica borgata di via Credazzo. I malviventi per introdursi nell’abitazione hanno prima messo fuori uso le telecamere esterne e poi sfondato con un piede di porco il portoncino d’ingresso che, una volta aperto, ha attivato la sirena dell’impianto d’allarme. A questo punto hanno cercato la stanza dove era collocata la centrale dell’antifurto e l’hanno letteralmente sradicata dal muro; hanno staccato tutti i fili di collegamento disattivando così anche il suono della sirena.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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