Fassa Bortolo, più utili e ricavi: nuovi aiuti ai dipendenti

Domenica 27 Novembre 2022 di Mattia Zanardo
Fassa Bortolo, più utili e ricavi: nuovi aiuti ai dipendenti

TREVISO - Nel 2022 ha già erogato circa 360mila euro netti per il sostegno al reddito dei dipendenti, un altro stanziamento è in programma entro fine anno. Il tutto in aggiunta ai tradizionali premi di risultato e agli altri incentivi di produttività, nonché delle eventuali misure governative. Fassa Bortolo, gruppo trevigiano leader nei prodotti per l'edilizia, rilancia e rafforza le politiche di welfare aziendale (dal 2023, tra l'altro, una nuova piattaforma consentirà di rendere ancora più immediata la conversione dei premi in prestazioni integrative).


LE MOTIVAZIONI
Una scelta non casuale, in un momento storico in cui dopo le difficoltà legate all'emergenza pandemica, rincari e inflazione assottigliano il potere d'acquisto delle buste paga: «Per noi di Fassa Bortolo stare al fianco dei nostri collaboratori, utilizzando anche elementi di welfare come il sostegno al caro bollette o ai contributi compensativi dell'incremento del costo della vita, è una scelta etica, prima di tutto - conferma Paolo Fassa, titolare e attualmente presidente onorario -. Come pure prestare grande attenzione alle politiche di flessibilità correlate con il tema della maternità e dei part-time funzionali al sostegno familiare. Il 40% dei nostri collaboratori lavora in Fassa da più di 15 anni, rilevanti anche le percentuali di chi sta con noi da oltre 30 anni: questi sono tutti indicatori che certificano che il nostro è un atteggiamento capace di far diventare la nostra azienda un luogo in cui le persone lavorano con piacere e con entusiasmo».
Il colosso di Spresiano conta oggi 1.469 addetti, distribuiti nei 19 stabilimenti e nelle varie filiali commerciali del gruppo in tutto il mondo: da gennaio sono stati assunti 60 nuovi profili e l'età media del personale si attesta a 43 anni. «Le organizzazioni non esistono e non crescono senza le persone e il loro fondamentale contributo.

Da sempre Fassa Bortolo si è impegnata nella valorizzazione del lavoro dei suoi collaboratori e nel dare centralità al sistema relazionale umano, promuovendo una convergenza di valori, accompagnata da azioni specifiche a favore delle persone, che ha reso migliore l'azienda e la sua competitività sul mercato», ribadisce l'imprenditore trevigiano.


I DATI
Dopo le buone performance del 2021, con un bilancio chiuso con un fatturato di 520 milioni di euro e un Ebitba (margine operativo lordo) di 103 milioni, anche l'esercizio corrente sta confermando l'andamento in crescita. Per consolidare ulteriormente la sua competitività sul mercato, l'azienda sta perseguendo anche altre due leve: da un lato la trasparenza, dall'altro una sempre migliore efficienza nella propria struttura gestionale. Riguardo al primo punto, il bilancio è stato certificato dalla società specializzata Pwc con criteri da impresa quotata. A proposito di risorse umane, invece, prosegue l'inserimento di manager esterni: il 75% delle figure dirigenziali non appartiene alla famiglia proprietarie, in consiglio di amministrazione siede Gianni Scotti, presidente di CoReVe ed ex amministratore delegato di Saint-Gobain. «In un contesto sociale, economico e produttivo in cui spesso la tecnologia ha provato a sostituirsi all'uomo, dimenticando l'importanza che emozioni, pensiero critico ed entusiasmo hanno nel creare un clima aziendale positivo - sottolinea il patròn - in Fassa ci siamo sempre orientati a creare spazi e processi di lavoro dove è l'uomo a essere protagonista: non il mero elemento di un ciclo produttivo, ma un capitale pensante».

 

Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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