All'isola d'Elba per festeggiare la maturità: colpiti in strada dalla fiammata. «Il mio amico mi ha fatto da scudo»

Sabato 26 Agosto 2023 di Valeria Lipparini
All'isola d'Elba per festeggiare la maturità: colpiti in strada dalla fiammata. «Il mio amico mi ha fatto da scudo»

In gita all'isola d'Elba per festeggiare il diploma di maturità. Ma, quella gita, poteva trasformarsi in tragedia. Due 19enni, uno di Castelfranco (Treviso), M.P. e l'altro di Campo San Martino (Padova), M.Z., sono stati investiti da una fiammata mentre camminavano nel centro di Rio nell'Elba.

E sono rimasti ustionati.


«Il mio compagno mi ha fatto da scudo - ha raccontato M.P. ai genitori preoccupati -. La fiammata è partita all'improvviso, non potevamo evitarla. Ma io sto abbastanza bene. Mi sono ustionato un braccio. Ma sono ferite leggere che i medici dell'ospedale di Portoferraio hanno subito medicato. Lui è stato portato via in elicottero. Ma l'ho sentito al cellulare e sta già meglio».


IL RACCONTO
I giovani erano arrivati all'Elba da due giorni, con alcuni compagni dell'ormai ex classe quinta del Tito Lucrezio Caro di Cittadella, e sarebbero dovuti restare altri cinque. Ieri mattina, poco dopo le 10, i due amici stavano camminando per raggiungere piazza del Popolo, a Rio nell'Elba, un centro dell'isola. Si trovavano nel sottopassaggio di via Taddei Castelli quando, all'improvviso, si è verificata una fiammata che li ha investiti in pieno. Il padovano è più grave, ricoverato all'ospedale grandi ustionati di Cisanello, a Pisa. Mentre il castellano, ricoverato nell'ospedale dell'isola, è stato dimesso già nella stessa serata di ieri.
«Non so bene cosa sia successo. Mi hanno detto che da un'abitazione posta al piano terra si sarebbe verificata una fuga di gas da una bombola Gpl» ha raccontato subito dopo il fatto, parlando al telefono con i genitori. Preoccupati, i familiari sono corsi a Portoferraio per vedere, con i propri occhi, che il loro ragazzo stava bene. Mentre i vigili del fuoco dell'isola, hanno ricostruito i fatti. La bombola di Gpl situata in un appartamento del piano terra, probabilmente ha perso gas creando una sacca che, a causa di un innesco fortuito, ha creato una fiammata. La lingua di fuoco si è riverberata nel vicolo e ha investito i due ragazzi. Subito sul posto i soccorsi, con le autoambulanze della Misericordia di Porto Azzurro e della pubblica assistenza di Capoliveri. Attivato anche l'elicottero Pegaso 2 della base del 118 di Grosseto, che ha trasportato il padovano al Cisanello di Pisa, reparto grandi ustionati. Il papà del giovane di Campo San Martino racconta: «Mio figlio e il suo amico non volevano nemmeno andare in ospedale. Sono stati i passanti, che si sono accorti di quanto stava succedendo, a chiamare i soccorsi. Non volevano rinunciare alla vacanza. Ma queste ferite non sono da sottovalutare». Il giovane castellano, una volta curato e dimesso dall'ospedale, ha chattato con i compagni di scuola rimasti a casa, raccontando quanto era successo. Mentre la notizia ha cominciato a circolare nella comunità dove vive M.P.


IL COMMENTO
«All'inizio non ci siamo resi conto di quanto era successo. Ora sono felice di averla scampata. Penso al mio compagno, che è saltato investito in pieno dalla fiammata. Per fortuna ha ustioni soltanto nella parte inferiore delle gambe. Spero che guarisca presto». I vigili del fuoco di Portoferraio hanno domato le fiamme e, poi, avviato un'indagine per capire cosa era successo e, soprattutto, se siano state rispettate tutte le normative di sicurezza, compresa la data di scadenza del bombolone. Resta da chiarire, ancora, quale sia stata la causa che ha determinato l'innesco e, di conseguenza, quell'anomala fiamma che avrebbe potuto causare danni molto più gravi, mettendo in serio pericolo la vita di due 19enni.

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