Non rispettano la quarantena: contagiata Katia Uberti, il sindaco di Paese

Mercoledì 21 Aprile 2021 di Mauro Favaro
Katia Uberti, il sindaco di Paese, è positiva al Covid dopo il contatto con persone che non hanno rispettato la quarantena
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PAESE - La famiglia era stata messa in quarantena per dei contagi da coronavirus. Nonostante questo, però, i cinque componenti, tre positivi e due contatti stretti, hanno continuano a uscire di casa come sempre. E ora il Comune, oltre a multarli, li ha denunciati per il mancato rispetto dell’isolamento. A Paese è solo la punta dell’iceberg. Sono sempre di più i cittadini chiamati alla quarantena precauzionale, perché contatti stretti di casi positivi, trovati a passeggiare in giro come nulla fosse. Alcuni sono stati redarguiti direttamente dal sindaco Katia Uberti. Di seguito, anche il primo cittadino è risultato positivo.

E non si esclude che possa essere stata contagiata proprio in una di queste situazioni. «Sono molte le persone che dovrebbero rimanere a casa e che invece, visto che non hanno sintomi, escono senza problemi. In un caso non abbiamo potuto far altro che procedere con una denuncia penale – spiega il sindaco – nella maggior parte dei casi dicono che devono solo comperare il pane o fare altre piccole spese. Ma così si mette a repentaglio la salute di tutti».

SOSPETTI CONFERMATI
Lei stessa aveva deciso di sottoporsi al tampone lo scorso 9 aprile, pur in assenza di sintomi, dopo aver incrociato alcune delle persone che hanno violato la quarantena. E il test ha dato esito positivo. Adesso Uberti è in isolamento a casa, ormai da una decina di giorni. Anche il marito, Fabrizio Nardin, ex assessore di Ponzano, è risultato contagiato. Così come la loro figlia di un anno e mezzo. Gli altri due figli, invece, sono negativi. All’inizio non sono mancati momenti di preoccupazione. Ma adesso il peggio sembra alle spalle. A breve verranno eseguiti i tamponi di controllo. Se negativi, metteranno fine all’isolamento. «Da parte mia, ho sempre adottato le massime precauzioni – dice il sindaco – dieci giorni fa, dopo aver incrociato alcune persone che avrebbero dovuto essere in quarantena, ho deciso di sottopormi al tampone. Non avevo alcun tipo di sintomo, ma era doveroso per rispetto di chi lavora al mio fianco. E l’esito è stato positivo». 

CONTROLLI IN MUNICIPIO
Per precauzione, anche il vicesindaco Francesco Pietrobon si è sottoposto al test: non è emerso alcun contagio. Stesso discorso per quanto riguarda sia il personale del municipio che era stato a contatto con il primo cittadino sia i compagni di asilo della piccola di un anno e mezzo. Tutti negativi. Questo, fermo restando che non possono esserci certezze, rafforza l’ipotesi che Uberti possa essere stata contagiata proprio da qualche positivo asintomatico che non ha rispettato l’obbligo dell’isolamento. «Ormai, purtroppo, non è una cosa infrequente. Sarà anche a causa della stanchezza rispetto a un periodo di emergenza sempre più lungo. Ma non va bene – mette in chiaro – la stessa Usl della Marca ci ha contattato più volte per chiederci di verificare dove fossero alcune persone chiamate alla quarantena che erano diventate irreperibili». In due casi i diretti interessati, positivi, sono stati trovati fuori dalla loro abitazione. E sono scattate le multe. Dall’inizio dell’epidemia a oggi la polizia locale di Paese ne ha elevate in tutto 37. A queste si è poi aggiunta una sanzione che ha portato alla chiusura di una tabaccheria per cinque giorni per il mancato utilizzo delle mascherine.

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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