FREGONA - Chiude l'unica banca presente oggi a Fregona e i cittadini protestano.
Con loro si schiera il vice sindaco Giacomo De Luca: «Spero che i fregonesi chiudano i loro conti aperti in questa banca, faremo una campagna per questo».
Dal prossimo 25 settembre Banca Popolare di Vincenza lascerà il paese. Un annuncio dato già nei mesi scorsi e ora ufficializzato. Una chiusura frutto di una razionalizzazione degli sportelli presenti nel Paese, con l'accorpamento di 75 filiali, tra queste anche quella di via Mezzavilla Centro. Protestano i cittadini che in questi giorni si sono visti recapitare dalla banca la comunicazione dell'imminente chiusura.
Un disagio non da poco per chi non ha la macchina e avrà difficoltà a raggiungere le più vicine filiali di Banca Popolare di Vicenza a Vittorio Veneto. Oppure altre banche, a Montaner di Sarmede o a Cappella Maggiore. Con la chiusura della banca, Fregona perde anche l'unico sportello bancomat presente in paese, visto che l'ufficio postale non ne è dotato. Un altro disagio per la gente del posto. «Naturale che questa decisione di chiusura sia stata accolta male da tutti, cittadini e amministrazione comunale - non nasconde il vice sindaco De Luca -, senza contare dei bei depositi che in questi anni i fregonesi hanno messo in questa filiale, l'unica del nostro comune. Non meritavamo questo. Ma troveremo un'altra banca che voglia aprire a Fregona». Le trattative con alcuni crediti cooperativi locali sono già state avviate. L'immobile oggi occupato dalla Popolare è in affitto, dunque una volta liberato si presterebbe subito ad accogliere un'altra banca.
«Ho provato in tutti i modi a far cambiare idea ai signori della Popolare di Vicenza, ma sono stati insensibili, dopotutto sono banche - taglia corto De Luca evidenziando i disagi per gli utenti legati anche a un territorio montano come quello di Fregona - Per chi verrà aprire qui sono sicuro che sarà una piazza che darà soddisfazioni. Spero che la gente tolga poi il proprio conto dalla Popolare, faremo anche una campagna per questo». Una dichiarazione forte, questa, sulla quale la Popolare di Vicenza si riserva di intervenire. Una risposta è annunciata per le prossime ore.
Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 09:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Con loro si schiera il vice sindaco Giacomo De Luca: «Spero che i fregonesi chiudano i loro conti aperti in questa banca, faremo una campagna per questo».
Dal prossimo 25 settembre Banca Popolare di Vincenza lascerà il paese. Un annuncio dato già nei mesi scorsi e ora ufficializzato. Una chiusura frutto di una razionalizzazione degli sportelli presenti nel Paese, con l'accorpamento di 75 filiali, tra queste anche quella di via Mezzavilla Centro. Protestano i cittadini che in questi giorni si sono visti recapitare dalla banca la comunicazione dell'imminente chiusura.
Un disagio non da poco per chi non ha la macchina e avrà difficoltà a raggiungere le più vicine filiali di Banca Popolare di Vicenza a Vittorio Veneto. Oppure altre banche, a Montaner di Sarmede o a Cappella Maggiore. Con la chiusura della banca, Fregona perde anche l'unico sportello bancomat presente in paese, visto che l'ufficio postale non ne è dotato. Un altro disagio per la gente del posto. «Naturale che questa decisione di chiusura sia stata accolta male da tutti, cittadini e amministrazione comunale - non nasconde il vice sindaco De Luca -, senza contare dei bei depositi che in questi anni i fregonesi hanno messo in questa filiale, l'unica del nostro comune. Non meritavamo questo. Ma troveremo un'altra banca che voglia aprire a Fregona». Le trattative con alcuni crediti cooperativi locali sono già state avviate. L'immobile oggi occupato dalla Popolare è in affitto, dunque una volta liberato si presterebbe subito ad accogliere un'altra banca.
«Ho provato in tutti i modi a far cambiare idea ai signori della Popolare di Vicenza, ma sono stati insensibili, dopotutto sono banche - taglia corto De Luca evidenziando i disagi per gli utenti legati anche a un territorio montano come quello di Fregona - Per chi verrà aprire qui sono sicuro che sarà una piazza che darà soddisfazioni. Spero che la gente tolga poi il proprio conto dalla Popolare, faremo anche una campagna per questo». Una dichiarazione forte, questa, sulla quale la Popolare di Vicenza si riserva di intervenire. Una risposta è annunciata per le prossime ore.
