Commercio, finanziamenti fino a 50mila euro per i negozi di quartiere. «Serviranno anche per pagare le bollette»

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Paolo Calia
Clienti davanti a un negozio di Treviso durante i saldi

TREVISO La prima risposta di Ca’ Sugana ai mal di pancia dei commercianti si chiama “Treviso Sostenibile”, strumento finanziario che si inserisce nella scia vincente di “Treviso fund” e “Treviso 4 Change” preziosi durante i terribili anni del Covid e della lenta ripresa. In questo caso servirà a sostenere le piccole attività commerciali della città, soprattutto dei quartieri, aprendo la strada verso finanziamenti e accessi al credito a tassi super vantaggiosi e senza complicazioni burocratiche. Le risorse ottenute potranno infatti essere utilizzate per pagare fatture e bollette, ma anche per progetti che guardano al futuro e sostenibili dal punto di vista ambientale.

Il Comune con uno stanziamento iniziale di 20mila euro, che verrà replicato nel corso dell’anno, muoverà un giro di almeno 400mila euro grazie a una rete di istituti Cofidi e di banche convenzionate. «Treviso Sostenibile si ispira ai principi di sburocratizzazione ed efficienza - evidenzia il sindaco Mario Conte - questa misura, nelle sue varie declinazioni, ha determinato un sostegno concreto per le nostre imprese e renderla strutturale e in più tranche rappresenta un segnale importante al mondo dell’impresa.

Ringraziamo i Cofidi delle associazioni di categoria, gli Istituti di Credito Banca Prealpi SanBiagio, Banca della Marca, BCC Pordenonese e Monsile, CentroMarca Banca, Volksbank e Banca delle Terre Venete che hanno aderito a questo progetto e Confcommercio Treviso che è al nostro fianco nella promozione di questa opportunità con ricadute importanti nel territorio».

Come funziona

Il meccanismo resta sempre lo stesso: il Comune, con un piccolo contributo (in questo caso 20mila euro) contribuisce a fare da garanzia per l’attività intenzionata ad accedere a una fonte di finanziamento presentando un progetto. La richiesta viene presa in mano da una rete composta da 6 istituti Cofidi e da altrettanti istituti bancari. In tempi brevi, massimo un mese, e con burocrazia azzerata si ottiene il finanziamento. «I consorzi di garanzia - continua il sindaco - si impegneranno a garantire prestiti a medio termine per investimenti e a breve termine, per liquidità e scorte, dando priorità ad investimenti destinati alla sostenibilità ambientale, alla digitalizzazione e all’innovazione alle attività ubicate in centro storico e nei quartieri».

Per ottenere il finanziamento si potranno presentare ai consorzi di garanzia o agli istituti di credito soltanto la documentazione reddituale, una visura camerale e un documento d’identità per disporre, dopo 30 giorni, della liquidità. I gruppi bancari che hanno aderito sono Banca Prealpi SanBiagio, Banca della Marca, BCC Pordenonese e Monsile, CentroMarca Banca, Volksbank e Banca delle Terre Venete.

I precedenti

“Treviso Sostenibile” va così a consolidare la collaborazione con i consorzi di garanzia e gli istituti bancari che avevano già sostenuto le iniziative Treviso Fund e Treviso 4 Change: in tutto, negli anni, sono stati erogati oltre 8 milioni di euro. Il nuovo progetto si suddivide in tre possibilità di intervento, a seconda che il finanziamento sia per liquidità, anticipo su fatture o scorte. Tipologia A: finanziamento per investimenti, da un minimo di 10mila euro ad un massimo di 50mila euro. Tipologia B: prevede un massimo di 18 mesi di finanziamento per generare liquidità in conto corrente o tramite l’anticipazione fatture. La terza tipologia, sempre massimo 18 mesi, genera liquidità per finanziare l’acquisto di scorte.

«“Treviso Sostenibile” rappresenta la continuazione di un’importante percorso iniziato dall’amministrazione, che ha contribuito a sostenere le imprese locali in un periodo di emergenza - dice l’assessore alle attività Produttive Rosanna Vettoretti - il nuovo protocollo d’intesa è stato denominato “sostenibile” proprio perché dà la priorità ad investimenti destinati alla sostenibilità ambientale all’innovazione per attività del centro e dei quartieri». Chiude il sindaco: «Questi aiuti sono importanti, ma tutti possiamo fare qualcosa per il piccolo commercio. Andiamo a fare acquisti nei nostri negozi, perdiamo un minuto in più per parcheggiare, non badiamo al risparmio di qualche centesimo comprando online. Amazon, vi garantisco, vive anche senza di noi».

Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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