Aumentano i costi dei centri estivi a Zero Branco: «Si paga il 33% in più»

Mercoledì 7 Giugno 2023 di Mauro Favaro
Aumentano i costi dei centri estivi a Zero Branco:

ZERO BRANCO (TREVISO) - «In arrivo la stangata sui centri estivi di Zero Branco, e non solo. Senza contributi statali, la retta costerà il 33% in più». L’allarme è lanciato da Adico. Alla luce della riduzione dei trasferimenti statali, almeno per ora, alcuni residenti hanno chiesto l’intervento dell’associazione difesa consumatori. «Il rischio è quello di pagare un terzo in più dello scorso anno: una stangata non indifferente soprattutto in tempi di inflazione galoppante – spiegano – la stangata non è responsabilità del Comune che, anzi, ha confermato la compartecipazione al pagamento della retta. Il problema è piuttosto l’incertezza che regna sugli stanziamenti governativi, a oggi fortemente in dubbio anche per l’emergenza Emilia Romagna».


IL CONTRIBUTO
La giunta del sindaco Luca Durighetto ha confermato un contributo fino a 20 euro a settimana. Ma l’anno scorso, secondo l’associazione, con la compartecipazione statale si arrivava anche a 40 euro. Alla fine il contributo totale risulta dimezzato. «Se una famiglia pagava di fatto per il tempo pieno, compresa la mensa, 75 euro a settimana, esclusi i 15 euro una tantum di iscrizione – fa i conti Adico – ora rischia di pagarne 100 di euro, il 33% in più di prima». A Zero Branco non l’hanno presa benissimo. Il Comune è tra i pochi a contribuire in modo diretto all’abbattimento delle rette. Per quest’anno ha già stanziato 22.500 euro. Ma al momento è confermato il calo del trasferimento statale: da 28mila a 14mila euro. «Non si capisce perché Adico prenda a riferimento e citi espressamente solo Zero Branco – evidenziano il sindaco Durighetto e l’assessore Nicole Cazzaro – il Comune sta continuando a sostenere le famiglie e le iniziative per bambini e ragazzi. Abbiamo aumentato gli sforzi rispetto all’anno scorso. E le cifre lo dimostrano. Capiamo anche che in un momento come quello attuale, caratterizzato da gravi urgenze come quelle legate alla vicina Emilia Romagna, il governo sia chiamato a valutare come destinare le risorse a disposizione». L’associazione, comunque, sottolinea che si tratta di un problema generale. «In attesa di vedere se e come verranno stanziate le risorse per i centri estivi, vogliamo puntare i riflettori su questa problematica tenendo conto che in molti campi, a differenza di Zero Branco, la compartecipazione dello Stato è l’unico contributo per le famiglie», chiarisce il presidente Carlo Garofolini.


CANCELLATO
Intanto c’è anche chi è stato costretto a cancellare il centro estivo comunale, a pochi giorni dall’inizio, per mancanza di bambini iscritti. È il caso di Spresiano e del centro estivo, affidato a Mondo Delfino, che era stato programmato nella scuola elementare De Tuoni di Visnadello dal 12 giugno al 4 agosto e dal 21 agosto all’8 settembre. «Nei due anni precedenti eravamo arrivati anche a 40 iscritti. Questa volta, invece, ci si è fermati a meno di 10 – spiega Katia Pol, assessore alle politiche giovanili – abbiamo atteso la chiusura del periodo dedicato alle iscrizioni. Dopo la fine dell’emergenza Covid, evidentemente le famiglie hanno fatto altre scelte. A malincuore, ma abbiamo dovuto annullarlo». Si ritenterà l’anno prossimo? “«Perché no? – aggiunge – ma faremo una valutazione condivisa». Nel frattempo bisogna restituire i soldi alle famiglie che avevano già pagato le quote dopo l’iscrizione online (fino a 80 euro a settimana per i residenti).

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