Venezia. I grest parrocchiali nel segno della sostenibilità, tante proposte per i ragazzi

Venerdì 2 Giugno 2023 di Alvise Sperandio
LIDO DI VENEZIA Il grest organizzato dalla parrocchia di Sant'Antonio alcuni anni fa

VENEZIA - Anche le parrocchie scaldano i motori in vista dei Grest, esperienza che ogni anno accomuna migliaia di bambini e ragazzi, e altrettanti tra animatori e genitori volontari, negli oratori subito dopo la fine della scuola.  Il tema di quest’anno è la salvaguardia del creato: infatti, la diocesi ha deciso di attingere dalla traccia proposta dall’associazione OraGiovane di Padova, valida per tutto il circuito del “Noi” a cui aderiscono, mettendosi in rete, i patronati.

S’intitola “Rubik, tutto è connesso” e prevede una serie di giochi, laboratori, gite e momenti di riflessione e preghiera quotidiana incentrati sui contenuti della lettera enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”. 

IL TEMA DELL’ANNO

«Le attività – spiega don Riccardo Redigolo, responsabile della Pastorale dei ragazzi – aiuteranno i partecipanti a interrogarsi come sia possibile prendersi cura della nostra amata terra. C’è a disposizione un sussidio digitale molto ricco e prezioso che propone un percorso attraverso il quale i bambini e i ragazzi saranno portati ad approfondire un tema centrale: va bene pensare solo al proprio uso e consumo delle risorse a disposizione oppure è preferibile guardare tutto nella prospettiva dell’altro, del nostro prossimo?». 
Sulle 129 parrocchie che compongono il Patriarcato, una trentina – che sono quelle indicate in tabella, fermo restando che l’elenco non è esaustivo in quanto altre si stanno organizzando proprio in questi giorni – seguirà la traccia comune. Altre invece si organizzeranno in autonomia con una propria proposta. 

L’OFFERTA

L’offerta in diocesi è piuttosto varia: in linea generale i Grest cominceranno dal 12 giugno o dalla settimana successiva. In alcune realtà le attività dureranno tutto il giorno, con anche la possibilità di fermarsi a pranzo, mentre da altre parti solo al mattino. L’accoglienza avverrà già di buon mattino, in maniera tale da consentire ai genitori che lavorano di potersi organizzare con la gestione dei figli. 
Alcune parrocchie faranno pagare una quota settimanale per rientrare delle spese, ma non mancano le realtà dove è richiesta solo un’offerta libera o addirittura la partecipazione è gratis (nella tabella mancano dei prezzi proprio per questo motivo). Non di rado, per chi si trovasse in difficoltà economica, provvede direttamente la parrocchia. «“Rubik 2023” – sottolineano gli organizzatori – intende trasmettere ai giovani il messaggio che ogni azione individuale ha ripercussioni inevitabili in ogni angolo del pianeta e quindi è importante tenere presente che il benessere di ognuno è legato alla tutela e al rispetto delle risorse ambientali comuni. Verrà proposta, in particolare, la figura di San Francesco, che farà da riferimento per la preghiera e che molti bambini e ragazzi hanno già imparato a conoscere durante il catechismo e grazie al pellegrinaggio ad Assisi del marzo scorso». 

L’ESERCITO DEGLI ANIMATORI

Per assicurare il buon funzionamento delle attività, sono centinaia i ragazzi, soprattutto delle scuole superiori e primi anni dell’università, che si mettono a disposizione come animatori, ed altrettanti i genitori, talvolta anche i nonni, che fanno servizio: dalla cucina per la mensa, alle pulizie, fino all’accompagnamento nelle uscite fuori porta. Le attività, quasi dappertutto, dureranno per tutto il mese di giugno. Tradizionalmente, poi, i Grest “lanciano” i campi scuola successivi che molte parrocchie organizzano in montagna in case di proprietà o comunque prese in affitto, in programma tra luglio e agosto, suddivisi in settimane oppure in 10-15 giorni per varie classi di età. 
 

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