Centri estivi per i figli degli addetti delle aziende: Veneto Est vara un progetto pilota

Intesa tra la Confindustria locale e il Comune di Casier, che fornirà i locali gratis. Spese a carico delle imprese del territorio. Le esperienze di San Marco e Roncadin

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Maurizio Crema
Foto di StockSnap da Pixabay

L'estate si avvicina e con essa l'incubo per molti genitori che lavorano e non hanno nonni a disposizione: la fine della scuola. Dove collocare i figli? Confindustria Veneto Est ha trovato una soluzione siglando un accordo col Comune trevigiano di Casier per favorire la partecipazione dei figli dei dipendenti delle aziende associate del territorio ai centri estivi promossi dalle associazioni locali. Si tratta di una delle prime iniziative territoriali di questo genere, che potrebbe essere allargata ad altre aree della Confindustria che riunisce 5mila imprese di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo per 270mila addetti. Un progetto pilota siglato in questi giorni dal sindaco di Casier Renzo Carraretto e dal direttore generale di Confindustria Veneto Est Gianmarco Russo anticipato dall'impegno di diverse realtà del Nordest, dalla veneziana San Marco alla trevigiana Tognana Porcellane passando per la friulana Roncadin, per citarne solo alcune.

TOGNANA


In questo caso il Comune di Casier metterà a disposizione gratuitamente locali per la realizzazione delle attività estive e collaborerà con soggetti e associazioni locali per offrire servizi e attività.

Il Comune, nel coordinarne l'attività, si farà parte attiva con gli organizzatori per conciliare gli orari di presenza dei ragazzi con quelli di lavoro dei loro genitori.

Confindustria Veneto Est pubblicizzerà l'iniziativa e predisporrà un modello di regolamento per le aziende che intendano rimborsare ai propri collaboratori, in tutto o in parte, le spese sostenute, senza aggravio di oneri previdenziali e/o fiscali. «Abbiamo raccolto molteplici manifestazioni di interesse da parte delle aziende - dichiara in una nota Alberto Zanatta, vicepresidente di Confindustria Veneto Est -. Ci sono già interessanti esempi di contrattazione di secondo livello che tengono conto di questo aspetto come quello recente in Tognana Porcellane. Con questo protocollo facciamo un passo avanti. Ringrazio il Comune di Casier, da sempre attento a queste tematiche: vent'anni fa ha messo a disposizione la prima foresteria per lavoratori non residenti in zona industriale».


«Noi offriamo ai nostri dipendenti la possibilità di fruire di appartamenti per le vacanze situati a Montemarciano, a Marcon e sulla costa croata, a Novigrad. I dipendenti non devono affrontare nessun costo se non quello delle spese di pulizia - spiega la vice presidente Mariluce Geremia -. In parallelo, per agevolare le famiglie nel momento in cui i genitori sono impegnati con il lavoro, abbiamo stretto convenzioni con società sportive locali, come il Mogliano Veneto Rugby e Benetton Basket Treviso, in modo che i figli possano accedere con tariffe agevolate ai loro campus estivi». Roncadin organizza a Meduno (Pordenone), sede dell'azienda, un Grest nelle prime due settimane di settembre, con la retta che viene pagata interamente dall'azienda. Posti rimangono a disposizione anche di altre famiglie del territorio. Durante il Grest i ragazzi hanno occasione di visitare l'azienda e partecipare a laboratori dove imparano a fare la pizza. «Le esperienze che abbiamo in Veneto sono soprattutto la copertura parziale dei costi sostenuti dalle famiglie per i centri estivi - commenta Tiziana Basso, segretaria della Cgil regionale - anche se in questo periodo d'inflazione i lavoratori spesso preferiscono aumenti di salario. Per questo pensiamo che vi sia anche la necessità di un sostegno pubblico dalla Regione perché soprattutto chi lavora nelle imprese più piccole rischia di rimanere scoperto. Lo dimostra anche il numero molto alto di lavoratrici part time in Veneto».

«È vero, le imprese artigiane non possono installare internamente strutture per supportare la cura dei figli minori ma sui servizi per fortuna abbiamo l'Ebav - commenta il segretario della Cna del Veneto, Matteo Ribon - e ciò non toglie che in futuro possono essere integrate anche da centri estivi».

Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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