Caro bollette. Al cinema Edera di Treviso conto da 18mila euro: «E' una seconda pandemia»

Sabato 3 Settembre 2022
Caro bollette, il cinema Edera in sofferenza
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TREVISO - «Una bolletta della luce da 18mila euro in luglio. L'autunno ci spaventa». E' Giuliana Fantoni a lanciare l'allarme che colpirà dai prossimi mesi i cinema trevigiani. «Nel solo mese di luglio cinema Edera e Multisala Manzoni hanno presentato un conto di energia di questo importo. Consideriamo che non si tratta di mesi di lavoro pieno. Cosa accadrà in ottobre quando le sale saranno aperte con tutte le programmazioni e la necessità di riscaldare?». Il mondo del cinema non conosce pace.

Dopo oltre due anni difficili, in cui le sale sono state vuote e spente, oggi c'è il caro vita a preoccupare.


IL PROBLEMA
«Ma non siamo in ansia solo per i costi fissi. Il tema vero sono gli spettatori. Chi si vedrà bollette stratosferiche e aumenti dovrà cominciare a tagliare sul bilancio famigliare. E il cinema sarà sicuramente una delle prime voci, vista anche la possibilità di guardare i film in televisione». Una seconda pandemia dunque rischia di colpire i cinema in città. E potrebbe essere il colpo definitivo. «Purtroppo veniamo da un periodo già difficile per noi, e nonostante alcuni aiuti abbiamo dovuto far fronte in proprio ai problemi. Oggi la minore capacità di spesa delle persone ci metterà nelle condizioni di perdere pubblico ed è un vero peccato perché in questi mesi abbiamo visto un lento ma costante incremento. E, dopo la programmazione dei Minions 2, al cinema sono tornate le famiglie che da tanto tempo non vedevamo». Anche per questo il Cinema Edera ha immaginato una festa del cinema che dal 18 al 22 settembre, vedrà incontri, film anteprime, ad un prezzo politico di 3,5 euro per cercare di fidelizzare il pubblico e tenerlo legato alla sala cinematografica. «Un modo per ritrovarsi, per far capire a chi ci segue che il cinema fisico nella sala, con gli sconosciuti, con gli approfondimenti e i titoli anche di nicchia è una forma d'arte unica, irripetibile nel salotto di casa». L'auspicio è che il pubblico continui a destinare una parte della sua attenzione al cinema. Che, come il teatro, rischia di vivere un nuovo lockdown.


LA PROPOSTA
«E' un problema che condividiamo con gli altri esercenti. Per questo sarebbe bello che i cinema trevigiani si mettessero in rete, creassero una task force con iniziative condivise» ha sottolineato Fantoni. Per arginare l'includo dell'autunno ecco una programmazione di approfondimento. «Se una famiglia dovrà risparmiare non lo farà sul riscaldamento, ma avere la possibilità di difendere un piccolo spazio di benessere come quello del cinema, può aiutare ad affrontare anche le incertezze che ci attendono».

Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 17:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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