Caos parcheggi nell'ospedale Ca' Foncello a Treviso. Il paziente non trova un posto per l'auto e rinuncia alla visita

Martedì 14 Febbraio 2023 di Mauro Favaro
Caos parcheggi nell'ospedale Ca' Foncello a Treviso

TREVISO - Avrebbe dovuto sottoporsi a una visita in ospedale. Ma non ha trovato nemmeno un parcheggio libero. Zero. Tanto che alla fine è stato costretto a saltare l'appuntamento in ambulatorio. E ora, tra l'altro, dovrà pure pagare il ticket per la mancata disdetta con almeno tre giorni di anticipo. È quanto accaduto ieri mattina, 13 febbraio, a un trevigiano che aveva fissato una visita specialistica al Ca' Foncello. L'appuntamento era per le 10.50. Lui era arrivato con oltre mezz'ora di anticipo. Ma si è ritrovato a vagare in un girone infernale fatto di parcheggi pieni e di auto già lasciate in divieto di sosta a ogni angolo.

Come sempre, anche tutt'attorno alla rotatoria davanti all'ingresso del pronto soccorso. E non c'è stato niente da fare. «Dopo aver girato inutilmente per 30 minuti in cerca di un posteggio anche nelle vicinanze dell'ospedale, facendo gincane incredibili tra auto posteggiate regolarmente o in divieto di sosta, ho rinunciato alla visita racconta il diretto interessato, Dario V., residente nell'hinterland di Treviso adesso so che dovrò pagarla comunque. E la cosa è seccante. Non si può arrivare a questo stato di cose».

Il traffico

Generalmente nella zona dell'ospedale viene chiuso un occhio: sono anni che non si vedono raffiche di multe sulle auto lasciate in divieto di sosta. La scelta non è ufficializzata. Non può esserlo. Ma questa è la situazione. Una confusione che ha portato anche al proliferare dei parcheggiatori abusivi, questi sì più volte identificati e multati dalla polizia locale a colpi di sanzioni da 50 euro. Pesa pure il fatto che i piazzali del Ca' Foncello vengono spesso usati come parcheggi scambiatori alle porte della città. Nelle ultime settimane, inoltre, sono venuti a mancare parecchi posteggi in Prato della Fiera, dalla parte dell'ingresso posteriore del Ca' Foncello, versante villa Carisi, per la presenza delle tensostrutture che hanno ospitato la fiera "Io casa". La manifestazione è terminata domenica. Ma sono ancora in corso le operazioni dedicate proprio allo smontaggio delle strutture mobili.

Il piano

In tutto ciò, si attende la rivoluzione dei parcheggi annunciata dall'Usl della Marca. Una prima nuova area di sosta è già pronta: si tratta dei 250 posti accanto all'ingresso principale nel nuovo monoblocco, realizzati da Ospedal Grando, il concessionario che gestisce il project financing della cittadella della salute. Questi saranno a pagamento: 0,50 euro per tre ore e 1,20 euro per l'intera giornata. Ci sono già le sbarre e le macchinette per il pagamento. Il punto è che l'area rimane ancora chiusa. «Verrà aperta tra la metà e la fine di marzo spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca e rappresenterà un polmone in grado di dare le necessarie risposte ai cittadini». Di seguito arriveranno altri park. Il progetto prevede 850 parcheggi in più (500 a pagamento e 350 gratuiti). Per un totale di 3mila posti auto nell'ambito del Ca' Foncello. Proprio ieri mattina, intanto, lo stesso Benazzi e il sindaco Mario Conte hanno avuto un confronto per arrivare a trasformare il vecchio deposito di Mom lungo via della Polveriera, area di proprietà comunale, in un parcheggio gratuito con 200 posti a raso (senza strutture multi-piano) a servizio dell'ospedale. Su questo, però, i tempi non sono ancora definiti. «Stiamo lavorando per fare in modo che l'area ex Mom possa servire sia l'ospedale che il futuro campus universitario» tira le fila Benazzi quei posti auto potranno essere gratuiti e collegati all'ospedale direttamente con il nuovo percorso ciclo-pedonale lungo il Sile, che andrà dal Put di Treviso fino all'entrata vecchia del Ca' Foncello». In prospettiva, infine, verrà tolta buona parte delle auto che oggi affollano Prato della Fiera. L'operazione, però, scatterà solo verso il 2026, quando tutti i lavori per la cittadella della salute, comprese ristrutturazioni e demolizioni, saranno definitivamente conclusi.

 

Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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