Aggressione al parco, Semy uccisa da un altro cane: «Strattonata come un peluche, è morta davanti ai miei occhi: aiutatemi a trovare i padrone»

Venerdì 15 Settembre 2023 di Matteo Negro
La cagnolina Semy uccisa da un altro cane

SAN VENDEMIANO - «È successo tutto in pochi secondi, non ho avuto la prontezza di agire. E ora la mia Semy non c'è più». La cagnolina, di piccola taglia, è stata aggredita al collo e strattonata da un altro cane, ed è morta praticamente sotto di occhi della padrona che non riesce a darsi pace. La signora Silvana di San Vendemiano è sotto choc per quanto è successo nella mattinata di lunedì scorso, 11 settembre, mentre passeggiava come d'abitudine nei pressi del parco del paese, fra via Calpena e via Pasubio.

Erano da poco passate le otto, il parco non era molto frequentato, quando la donna ha visto avvicinarsi un ragazzo (circa trent'anni) in tenuta sportiva, accompagnato da un cane giovane di media taglia e di colore nero.

IL RACCONTO
«Ho subito cercato di capire se l'animale fosse al guinzaglio - ha raccontato - Purtroppo, non ho avuto il tempo di raccogliere fra le braccia Semy per precauzione, immaginando il pericolo: con due falcate, però, il cane era già su di lei. L'ha strattonata come fanno con un peluche, afferrandola per il collo. Ho sentito solo un suo breve guaito e poi si è accasciata inerme».
Stando al racconto della donna, il ragazzo padrone del cane ha dapprima intimato al proprio animale di fermarsi e lo ha quindi raggiunto afferrandolo per il collare, facendogli lasciare la stretta. Sbigottita dalla scena, in cui si è pure ferita al ginocchio abbassandosi a terra per intervenire, Silvana ha preso con sé il suo piccolo animale ed è corsa a casa, senza sentire ciò che il ragazzo le diceva.

La CORSA DAL VETERINARIO
La speranza, poi risultata vana, era che la cagnolina fosse solo svenuta e si potesse ancora salvare, ma la padrona aveva già capito che non c'era più nulla da fare.
Il veterinario da cui si è recata, infatti, non ha potuto fare altro che constatarne la morte e avvisare, come da prassi, il canile di Treviso dell'incidente.
«Nel pomeriggio di lunedì stesso sono andata a sporgere denuncia contro ignoti da carabinieri e polizia municipale - ha proseguito la padrona della cagnolina morta - Poi un'amica a cui ho raccontato l'episodio ha denunciato l'accaduto attraverso i social network, nel tentativo di risalire al proprietario del cane aggressore».

LA TELEFONATA
La cosa ha funzionato e, nel pomeriggio di martedì, Silvana ha ricevuto una telefonata: «Il ragazzo del cane nero mi ha chiamata. Si è detto dispiaciuto e mi ha chiesto qualche informazione sul mio animale. Gli ho domandato i suoi riferimenti, ma (anche insistendo) non ha voluto dirmi il proprio nome». Forte del numero di telefono del giovane, la donna è andata dalle forze dell'Ordine perché risalissero all'identità dell'uomo: «Ora spetta a polizia e carabinieri rintracciarlo - ha detto Silvana, ancora affranta al pensiero della scomparsa della "quattrozampe" che era giunta a casa sua ben dieci anni fa - . Io sono consapevole che un cane, presto o tardi, se ne potrà andare perché vivono meno tempo di noi umani. Perderla così, però, in un modo violento e improvviso, fa davvero male. Mi sento in colpa: Semy aveva sempre avuto paura dei cani più grandi di lei (di appena 4,5 chili di peso), si nascondeva dietro di me per evitarli, come ha fatto anche questa volta. Ma non è bastato».
 

Ultimo aggiornamento: 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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