Calzolai sul tetto del mondo: i fratelli Agostinetti trionfano in Germania

Martedì 13 Giugno 2023 di Giuliano Pavan
I fratelli Alexander e Daniele Agostinetti, premiati alla fiera internazionale di Wiesbaden

CASTELFRANCO Il mestiere lo hanno appreso da papà Ernesto. Ma a trasformare un lavoro manuale in arte e passione ci hanno pensato Alexander e Daniele, i due fratelli Agostinetti, 45 e 41 anni, che sono saliti domenica sul trono del mondo nel concorso legato alla fiera internazionale di Wiesbaden, la “Inter Schuh Service” che si tiene ogni tre anni a una quarantina di chilometri da Francoforte, che premia le migliori tecniche di riparazione di calzature. Due ori per Daniele, un oro e un argento per Alexander, a conferma dell’avanguardia raggiunta dagli Agostinetti, perfezionata nei loro due negozi di via Monfenera a Castelfranco Veneto, vicino al palazzetto dello sport, e di via Pia a Mogliano Veneto, a due passi dalla stazione ferroviaria.


IL CONCORSO

La selezione è tra le più ardue, e già il fatto di partecipare alla finale può considerarsi un traguardo. «Ognuno può partecipare con due paia di scarpe, la giuria poi sceglie i lavori migliori da mandare a Wiesbaden - racconta Alexander - Servono almeno cinque mesi per sapere se si è scelti per la finale». E i fratelli Agostinetti, per la terza volta, sono riusciti a entrare nell’élite mondiale. Due le tipologie di lavorazione in gara: goodyear e blake.

Daniele ha conquistato il primo posto riparando (o meglio «migliorando» come sottolinea) sia con un paio di Tricker’s che con uno di Harry’s. Oro con un paio di Cheneay e argento con un paio di Fratelli Rossetti per Alexander.


LA MISSIONE

Fare il calzolaio, per i fratelli Agostinetti, non è solo un mestiere. «Portiamo avanti la tradizione di famiglia - afferma Daniele - Il nostro è un mestiere sottostimato ma in questo momento, in cui si parla di ecosostenibilità, assume ancor più valore». Già, perché ogni anno, in Italia, vengono buttate circa 10 milioni di paia di scarpe che finiscono nel secco non riciclabile o in discarica. «Possiamo definirci artigiani “green” - continua Alexander - Lo dimostra il fatto che, proprio per la nostra professionalità, veniamo contattati da tutta Italia per ridare nuova vita alle calzature». Possibilità raggiunta sia grazie ai social (Calzoleria Alexander è presente su Fb, Ig e Youtube), sia per la partecipazione a Calzolai 2.0 (di cui sono tra i fondatori), l’associazione nazionale che mette insieme gli artisti della riparazione delle scarpe sotto l’egida della Confartigianato. Con un segreto: «Rendere un mestiere antico al passo con i tempi è fondamentale».

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