Treviso. Malori e 4 ricoveri nella Marca a causa del caldo: attivato il piano d'emergenza

Giovedì 22 Giugno 2023 di Mauro Favaro
Una rinfrescata alla fontana delle tette in centro città

TREVISO - L’ondata di caldo si è fatta sentire immediatamente. Ieri quattro anziani, tutti sopra gli 80 anni, sono stati costretti a rivolgersi ai pronto soccorso degli ospedali trevigiani per un colpo di calore. Due, in particolare, erano in stato confusionale a causa della disidratazione. Il primo giorno d’estate è stato rovente. Le temperature hanno abbondantemente superato i 30 gradi. E oggi si replica. La Protezione civile del Veneto ha dichiarato lo stato di allarme climatico per disagio fisico. Il bollettino dell’Arpav, dopotutto, non lascia spazio a dubbi. Per almeno altre 24 ore splenderà un sole martellante sul trevigiano. Mentre verso il fine settimana le cose dovrebbero migliorare grazie a un piccolo abbassamento delle temperature.

Il piano

L’Usl della Marca ha già fatto scattare il piano di emergenza che coinvolge, oltre al dipartimento di prevenzione e all’unità cure primarie, con l’assistenza domiciliare integrata (Adi), anche i sindaci, le assistenti sanitarie, le case di riposo e le associazioni di volontariato per definire interventi coordinati. L’attenzione è concentrata soprattutto sui 105mila anziani con più di 75 anni che vivono nel trevigiano. «E sono oltre 7mila le persone anziane fragili con importanti problemi di salute. In questo quadro, la rete di sorveglianza consente di far scattare un “Alert” in caso di situazioni a rischio a causa del caldo – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – sulla base delle segnalazioni, che possono arrivare anche dalle stesse famiglie, si interviene dando le necessarie risposte: da una flebo fino all’eventuale posizionamento di climatizzatori per risolvere le emergenze».

Le raccomandazioni

Le raccomandazioni valgono ancora di più per chi abita da solo ed è costretto a convivere con diabete, ipertensione, problemi di cuore e così via. L’obiettivo è ridurre i rischi al minimo. Come? «Rimanendo al riparo in casa nelle ore più calde, in particolare tra le 12 e le 18 – sottolinea il direttore generale – senza fare lavori in giardino o in orto e ricordandosi di bere molto per avere una giusta idratazione». Almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, senza bevande alcoliche o troppo fredde.

Dal canto proprio, il Comune di Treviso ha dato il via libera all’apertura del centro “Pro senectute” al civico 58 di via Callalta, zona Restera, per gli anziani autosufficienti che restano in città e che desiderano trovare riparo in un ambiente climatizzato. Al momento i centri anziani sono ancora in attività. Le chiusure sono previste per fine giugno. Dopodiché dal 3 luglio al 31 agosto i cittadini interessati potranno fare riferimento al centro “Pro senectute” dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18.30. Per facilitare l’accesso verrà attivato anche il servizio di trasporto Auser, a fronte di un contributo di 10 euro per la copertura assicurativa. Oltre all’accoglienza in un ambiente climatizzato all’interno di una struttura comunale, inoltre, il piano “Estate in Restera” prevede anche momenti di attività ludico-motorie, letture, laboratori e giochi da tavolo. «Ringraziamo i volontari di Auser Treviso, Avo, Associazione Selaluna, Gruppo Anziani Restera e ProSenectute – ha spiegato l’assessore Gloria Tessarolo – Estate in Restera è un’iniziativa che unisce la necessità di proteggere i nostri anziani dalla calura estiva a uno scopo sociale, quello di favorire la socialità e l’aggregazione». Per prenotare basta chiamare l’Auser Treviso allo 0422.409213 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30). 

Ultimo aggiornamento: 11:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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