Padova. Un malore dopo la partita di calcetto: muore Denny Pruscino all'ergastolo per l'omicidio del figlio Jason

Martedì 20 Giugno 2023 di Cesare Arcolini
L'arresto di Denny Pruscino (foto d'archivio)

PADOVA - Un'oretta di calcetto per spezzare la monotonia di uno dei primi giorni di caldo torrido di fine primavera. Il fisico di Denny Pruscino, 42 anni, in carcere al Due Palazzi a Padova, non ha retto.

Subito dopo essere rientrato in cella si è sentito male. E' stato soccorso e portato in infermeria. Contestualmente è stato avvisato il Suem 118. E' giunto in ospedale in condizioni disperate ed è morto poco dopo. E' successo tutto ieri 19 giugno.

La vittima stava scontando l'ergastolo. E' accusato di aver ucciso il figlio avuto con la moglie Katia Reginella a cavallo tra il 23 e il 24 giugno del 2011. La vicenda aveva scosso l'opinione pubblica per come si erano svolti i fatti. Il piccolo Jason, meno di due mesi di vita, secondo la ricostruzione il giorno dell'omicidio piangeva. Denny Pruscino, indispettito da tale situazione, l'avrebbe preso e scagliato più volte contro il divano. Poi il suo corpicino è stato messo in un sacchetto e abbandonato vicino ad un bidone dell'immondizia. Nella vicenda è finita anche la moglie Katia Reginella, ritenuta anch'essa colpevole di omicidio volontario per non aver impedito tale atrocità. La giovane ascolana è ritenuta responsabile perché non avrebbe fatto nulla per impedirlo ed anzi avrebbe poi aiutato il giovane marito a disfarsi del corpicino mettendolo, forse ancora vivo, in un sacco per buttarlo poi in un cassonetto dell’immondizia vicino la loro abitazione nella frazione di Piane di Morro in provincia di Ascoli Piceno.

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