Gatti randagi, odissea burocratica
di una volontaria per sterilizzarli

Martedì 9 Dicembre 2014 di Annalisa Fregonese
Gatti randagi, odissea burocratica di una volontaria per sterilizzarli
PONTE DI PIAVE - Da anni si occupa di una colonia felina nel suo comune. Mettendo a disposizione il suo tempo, il suo denaro, per accudire i gatti liberi. Da anni lotta contro la burocrazia senza venirne a capo. Antonella Favaro non è la classica vecchietta dei film che si occupa di mici portando loro da mangiare.



È una donna che lavora, con impegni famigliari e tempi definiti, che per pura passione e amore cura i gatti da diversi anni. Collaborando con il Comune e cercando l'apporto, per quanto di competenza, del Servizio Veterinario dell'Usl 9. Ma su questo specifico punto sembra che Favaro e il Servizio Veterinario parlino due lingue diverse.



Forse non tutti sanno che la Regione stanzia all'anno 250mila euro (ripartiti fra le varie sl) per la sterilizzazione. Sin dal 2008 Antonella Favaro si è data da fare affinché l'Usl 9 provvedesse alla sterilizzazione delle gatte libere della colonia, senza esito. La donna ad un certo punto ha provveduto in proprio, in stretta collaborazione con il Comune (legale proprietario dei gatti liberi). Ma le procedure sono risultate piuttosto complicate.





Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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