TREVISO - Un calendario di eventi sportivi, concerti, esibizioni di ballo pensati per i giovani e organizzati nei punti “caldi” della città, dove in genere c’è la maggiore concentrazione di gruppetti di adolescenti in libera uscita: loggia dei Cavalieri e piazza Borsa.
LA SOLUZIONE
Questa è la strada insomma: creare appuntamenti ed eventi che a misura dei giovani di oggi. E i social che una settimana fa ribollivano di messaggi dei giovanissimi che parlavano di scorribande e risse, ieri rilanciavano video e post di tutt’altro tenore: «Fate questo, non le risse», ha scritto una ragazza, mentre un altro si chiede stupito: «Quindi Treviso non è la città dei maranza?». Traduzione per i diversamente giovani: i “maranza”, nello slang degli adolescenti, sono quelli predisposti a far casino per strada a base di insulti, provocazioni e, non di rado, botte. «Convocheremo associazioni culturali e sportive - annuncia il sindaco - per studiare un calendario di eventi da organizzare sotto la Loggia e in piazza Borsa il sabato pomeriggio dedicati ai ragazzi». Detto questo, controlli di polizia locale e forze dell’ordine continueranno: «Sì, perché funzionano».
LE PRESENZE
Conte poi ha un altro motivo per sorridere: sabato, Treviso, era stracolma di gente. «Le telecamere ai varchi d’ingresso hanno contato circa 70mila auto in entrata - annuncia - stimiamo quindi che, in tutta la giornata, siano arrivate circa 300mila persone. Tantissime. Ma c’è anche un altro dato che ci conforta: alberghi, B&B e ristoranti erano tutti pieni. È stato un fine settimana fantastico». Conte risponde anche a quei commercianti che temono invece una città sempre più vuota perché bollata come “città delle risse”: «Non è così, i numeri lo dimostrano e dicono l’esatto contrario dei commenti sentiti. Non iniziamo poi ad auto flagellarci, a dirci da soli che le cose non vanno bene. Nessuno ci ha mai definito la città delle risse. Le strutture ricettive e i locali pieni ci dicono invece che l’immagine di Treviso all’esterno è diversa. La gente ci viene per visitarla, per mangiare bene, attirata dalle offerte commerciali, dagli eventi come la mostra del Canova. La massa di persone vista nell’ultimo fine settimana ricorda molto i pienoni che si vedono nei week end delle feste natalizie». Il sindaco sfodera alcune mail ricevuti da gruppi di visitatori stranieri: «Dei turisti tedeschi ci hanno tenuto a scrivermi per elogiare la bellezza e la pulizia della città. Erano qui sabato, in mezzo ai ragazzi, e sono rimasti entusiasti di tutto». Insomma: le intemperanze giovanili non preoccupano: «Non facciamo passare messaggi sbagliati - avverte il sindaco - quello che accade qui da noi, succede in tutte le città italiane. Treviso è invece molto apprezzata. La svolta, a quanto abbiamo visto, è arrivata da quando è partita la promozione della città attraverso Ryanair. Forse questa è stata la scelta migliore, in termini di promozione turistica, fatta negli ultimi 20 anni. E dobbiamo continuare così. Treviso è molto apprezzata in Italia e all’estero per le sue eccellenze. Non tarpiamoci le ali da soli».