Asolo. Ha aperto un nuovo locale che lega tradizione e sperimentazione, con un menù che pensa pure ai cani

Martedì 4 Luglio 2023 di Maria Elena Tonin
Asolo. Ha aperto un nuovo locale che lega tradizione e sperimentazione, con un menù che pensa pure ai cani

ASOLO (TREVISO) «Ridi, ridi, che la nonna ha fatto i gnocchi». Claudio Gazzola, anima dell'osteria alla Chiesa di Monfumo, scherza assieme alla sua Giada parlando di un buon piatto di giocchi, realizzato con mais messicano, pesto di cicoria in salamoia, polvere di limone fermentato ed infine spadellati nel formaggio della nonna caramellato. In realtà la "faccenda" è seria, perché i due, 45 anni lui, 36 lei, compagni di vita e nel lavoro, hanno appena inaugurato ad Asolo, nel centro storico, il loro terzo locale, dopo l'Osteria alla Chiesa, da anni nella guida Michelin, e la pizzeria Lalopace, anche questa a Monfumo.

Promettono, è il caso di dirlo, di fare scintille e le premesse ci sono tutte, a partire dal nome scelto, "Favilla".

L'IDEA

Cuore, creatività e passione è il bagaglio di Claudio Gazzola: la sua cucina fa il giro del mondo, toccando Giappone, Spagna, Svizzera, le Americhe, i paesi nordici, ma resta sempre con i piedi ben piantati nella tradizione veneta, con materie a chilometro zero e primizie del proprio orto, anzi, dell'orto di papà Dino. Un miscuglio di sapori diventa ricchezza culturale: Claudio lo eredita dal padre che viaggia per lavoro e ama sperimentare le cucine del posto.

Un sacro fuoco, quello per la cucina, che Claudio Gazzola «sa di avere dentro»: nella vita fa tutt'altro, ma un brutto incidente lo costringe a stare fermo per quasi due anni. E' l'occasione giusta per fare la serale dell'alberghiero. E' la scintilla che dà il via ad una creatività oggi sapientemente "arginata" da Giada che, oltre ad occuparsi della carta dei vini, con mano ferma tiene i conti. «Se fossi solo, probabilmente fallirei subito - scherza Gazzola - la ristorazione paga il fatto di offrire prodotti di qualità, a basso costo: cuore e passione devono stare in equilibrio. Giada, quando vede le mie creazioni, si illumina e sorride con gli occhi e il cliente è soddisfatto perchè percepisce il cuore». La tappa di Asolo fa parte di un viaggio fatto con compagni, più che dipendenti, amici che condividono scelte di vita e un'attenzione all'altro che si esprime, senza retorica, nella scelta delle materie prime. "Favilla" propone un menù per il 50% vegetariano e per il 50% di proteine animali non da allevamento, ortaggi e farine autoprodotte in due aziende agricole bio a Castello di Godego e Riese Pio X. Responsabile di cucina, Fabrizio Signor e sommelier, Mounir Youssoufi.

LA NOVITÀ

Non solo: in menù anche una proposta per gli amici 4 zampe. A disposizione nel locale la Cat e la Doggy Bag, ma c'è la possibilità di avere un pranzo personalizzato per i pelosetti, realizzato la stessa attenzione alle materie prime riservata agli umani. Il progetto "Rocco (il cane) e Frida (una dolce gattina)", prevede anche un laboratorio di cibo ed è realizzato con Massimiliano Zanin, biologo di Onè di Fonte e Matteo Terzariol, veterinario nutrizionista di Maser.

Giada e Claudio, hanno due Bulldog francesi, Stella e Olivia, con una malattia genetica che la coppia ha adottato, salvandola dalla morte: «I nostri cani per definizione dovrebbero essere sempre dal veterinario: in pratica, non ci vanno mai - spiega Caludio - mangiare sano, anche per gli animali è una questione di benessere. Non va bene che mangino quello che mangiamo noi». Un augurio ai due giovani arriva da Lele Botter, del "Centrale": «Asolo ha spazio per tutti e loro ci sanno fare. Sono professionisti riconosciuti: ci sono tutte i presupposti per il successo. Asolo, in questo momento, è piena di turisti e vive un ottimo momento». Non hanno dubbi i due giovani «Anche se non sempre è stata capita, la nostra idea di cucina si è dimostrata vincente - conclude Claudio - noi proponiamo una cucina difficile. Asolo ha costi d'impresa più alti, ma è anche una sfida estremamente affascinante».

Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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