TREVISO - Aggredito e spinto a terra da un ladro appostato sotto i portici. È un agguato in piena regola quello andato in scena martedì pomeriggio alle 17.30 in via San Nicolò, in centro a Treviso. A farne le spese è stato un anziano di circa 70 anni, afferrato per le braccia e scaraventato a terra. A “salvarlo” sono stati alcuni ragazzi di passaggio. Il loro arrivo ha interrotto la rapina: il malvivente è scappato, con un bottino ben più misero delle aspettative. Puntava al portafoglio, invece è fuggito soltanto con l’ombrello del pensionato.
IL PIANO
Il malvivente si è appostato dietro una colonna del portico, in via San Nicolò, a pochi passi dalla chiesa omonima. E lì ha atteso il momento giusto per far scattare l’agguato. Quando l’anziano gli è passato accanto, il rapinatore è sgusciato fuori, sicuro di riuscire a sopraffarlo. Gli sarà sembrato un bersaglio facile. Con uno spintone lo ha scaraventato a terra, intenzionato a rubargli soldi e qualsiasi altra cosa di valore avesse con sé. Invece è riuscito a strappargli di mano soltanto l’ombrello. Poi ha dovuto battere la ritirata. I suoi piani sono stati mandati all’aria da un gruppetto di ragazzi. Temendo che potessero avvertire le forze dell’ordine, il rapinatore è scappato a piedi, facendo perdere le proprie tracce. L’anziano, invece, è rimasto a terra, dolorante.
L’ALLERTA
L’episodio ha destato preoccupazione tra i residenti, a maggior ragione in un periodo in cui impazzano i furti in abitazione. Nelle ultime ore sono stati segnalati tentativi di incursione nella zona della Chiesa Votiva, dove fortunatamente gli allarmi entrati in azione hanno costretto i malviventi a desistere. Non è andata altrettanto bene a Santa Maria del Rovere: dieci i colpi - tra tentato e andati a segno - in una sola sera. Domenica il quartiere è stato battuto a tappeto da una banda i topi d’appartamento, che hanno raggranellato soprattutto gioielli. I ladri sono entrati in azione nel tardo pomeriggio colpendo in viale Brigata Marche, nella laterale via Radaelli, in via 55° Reggimento fanteria e via Stuparich. Le richieste al 113 hanno continuato ad arrivare fino a tarda sera, man mano che le vittime rientravano a casa. Ad attenderle c’era la stessa amara sorpresa: porte e finestre forzate, stanze rovistate da cima a fondo. La scorribanda si è estesa fin sotto le Mura: qualcuno infatti ha visto due malviventi tentare di intrufolarsi in un appartamento di viale Cairoli. Ai raid tra le mura domestiche si aggiunge ora una nuova minaccia: le rapine in strada.