TREVISO - Erano circa 200 le persone che stamattina, 9 aprile, alle ore 11 hanno assistito, presso la chiesa di Santa Bona a Treviso, alle esequie di Giovanni Busnello, noto sindacalista della Cisl venuto a mancare all’età di 87 anni dopo una breve lotta contro la leucemia. Presenti per l'occasione anche il sindaco Mario Conte, l'assessore comunale al bilancio Christian Schiavon, il Dg dell'Ulss 2 Francesco Benazzi e diversi rappresentanti di AIDO e ADVAR. «Il nostro caro Giovanni era una persona giusta e dalla spiritualità illuminata, un cristiano autentico e parte della nostra comunità come uomo profondo, umile ed onesto» ha dichiarato il parroco don Federico Testa nella sua omelia ricordando poi come Busnello, insieme all’amata moglie Marina con la quale era cresciuto, nel 1985 fu protagonista di un gesto che cambiò la storia della medicina.
«Fino ad un mese e mezzo fa era solito sedersi qui in chiesa con la moglie in seconda fila - ha continuato il parroco durante l’omelia -, ma già quando lo confessai per l'ultima volta sotto Natale mi resi conto che forse lui stesso sapeva di essere arrivato alla fine della sua esistenza. La sua è stata però una vita passata a fianco dell'inseparabile moglie e dei lavoratori a cui dedicava tutte le sue energie nel sindacato della Cisl, fornendo così un grande servizio a tutta la comunità». «Ispirato da una fede cristallina, era sempre pronto a fare del bene nei confronti del prossimo, non scendendo mai a patti con la sua coscienza. Era poi una persona giusta e amante della natura, soprattutto del suo orto e della fioritura della Primavera. Per questo mancherà a tutti noi che oggi ci stringiamo al dolore dei figli e della moglie Marina» ha concluso il parroco.