Rovigo. Dati in sicurezza per l'Ulss 5, rinnovato tutto il sistema intranet

Di fatto, un portale che serve per accedere ai servizi per i professionisti dell'azienda sanitaria

Venerdì 30 Giugno 2023 di Francesco Campi
Ospedale Rovigo

ROVIGO - Dopo aver completamente rinnovato il proprio sito internet rivolto all'utenza, due anni fa, quando ancora il Covid era all'ordine del giorno insieme a tamponi e vaccini, l'Ulss Polesana ha completamente ammodernato anche la propria rete intranet. Ovvero la rete interna, accessibile solo al personale dipendente attraverso chiavi d'accesso personalizzate. Di fatto, un portale che serve per accedere ai servizi per i professionisti dell'azienda sanitaria, dalla casella di posta a informazioni interne, dai documenti di servizio fino ai programmi necessari per lo svolgimento delle proprie mansioni.

Il sistema

«La nuova intranet, che rappresenta il sito web interno all'azienda - spiega l'Ulss con una nota - consentirà ai dipendenti di collaborare, gestire attività, semplificare i processi organizzativi e sviluppare ulteriormente la cultura aziendale. La nuova piattaforma è organizzata attraverso aree di collegamento con tutti gli applicativi aziendali, aree documentali suddivise per servizi e tematiche, di facile e sicuro accesso, e aree legate alle comunicazioni per raggiungere in maniera immediata tutti i dipendenti in servizio. Parte dell'intranet contiene un'area tutorial con video integrati e un sistema per rispondere in tempo reale alle domande degli operatori. Infine, la nuova rete intranet dedica spazi adeguati ai servizi di interesse per il dipendente: progetti di benessere organizzativo, prenotazione automezzi aziendali, rubrica telefonica digitale. Con un semplice gesto, nei prossimi giorni, tutti i professionisti, gli operatori e i collaboratori dell'Ulss 5 entreranno, dalla home page dei loro computer, nella nuova rete intranet aziendale, grazie a un progetto di rinnovamento digitale che rende fruibili servizi diversi semplificando e velocizzando l'attività quotidiana di tutti e in ogni settore». Un passo avanti volto a semplificare il lavoro del personale dell'azienda sanitaria, che rinnova un sistema che aveva ormai un decennio.

Non tanto in assoluto, tantissimo per quanto riguarda il campo dell'informatica, la cui evoluzione è sempre impetuosa. E fra l'altro ci sono aspetti importanti d'innovazione, come il ricorso al cloud, letteralmente nuvola, ma tecnicamente una virtualizzazione dei dati non più presenti su un server in loco, ma su server accessibili attraverso la rete. Questo anche in ossequio alla Strategia Cloud Italia che favorisce l'adozione prioritaria da parte delle pubblica amministrazione di strumenti e tecnologie di tale tipo.

Il commento

Aspetti rimarcati dal direttore generale dell'Ulss Polesana, Patrizia Simionato, che evidenzia come la nuova rete intranet sia «un unico contenitore che sostituisce la precedente piattaforma intranet aziendale, sviluppata più di un decennio fa, progettata e realizzata in cloud come previsto dalla Strategia Cloud Italia per la pubblica amministrazione. La tecnologia Cloud Italia permette di elaborare e archiviare dati in rete, in sicurezza. Questo consente alle pubbliche amministrazioni di fornire servizi digitali e di disporre di infrastrutture tecnologiche efficienti e affidabili, in linea con i principi di tutela della privacy, con le raccomandazioni delle istituzioni regionali e nazionali sulla protezione e archiviazione dei dati. Per il personale, nostro patrimonio, usare la nuova piattaforma digitale significa essere più efficienti, preparati, evitando problemi di comunicazione interna e rendendo più flessibili i processi lavorativi e professionali in ogni tipo di attività, sia essa amministrativa, di prevenzione, sanitaria, sociale, di formazione, supporto, di clinica, riabilitazione, snellendo processi e tempi, a favore dei cittadini». Per capire i volumi della digitalizzazione della sanità, a livello di Ulss 5 basti pensare che solo per rinnovare il contratto di manutenzione di numerosi applicativi a supporto delle attività sanitarie, forniti dalla ditta Gpi Spa di Trento, sono stati stanziati, proprio con deliberazione del 15 giugno, ben 917.804 euro. 

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