Via il cartongesso: la Sovrintendenza "salva" le decorazioni delle colonne del caffè Borsa

Giovedì 7 Ottobre 2021 di Roberta Merlin
Alcune delle colonne dello storico caffè "coperte" durante i lavori di ristrutturazione

ROVIGO - Le decorazioni del Sartori delle colonne del caffè Borsa dovranno rimanere visibili al pubblico. È questo il verdetto della Sovrintendenza di Verona in merito ai pilastri dell’antico caffè di piazza Garibaldi, di proprietà della Camera di commercio e affidato alla neo gestione Borsari. Durante il restauro del locale, un gruppo di architetti rodigini amanti dell’arte si erano rivolti al Comune per chiedere spiegazioni in merito alla scelta dei nuovi gestori di coprire con del cartongesso le decorazioni dell’artista padovano.

LA QUESTIONE

Il neo gestore e la Camera di Commercio si sono dunque indirizzati verso le Belle Arti per un chiarimento in merito all’eventuale vincolo presente nelle suddette colonne. L’amministratore delegato della Borsari, Andrea Muzzi, aveva infatti spiegato che la scelta di coprire, pur preservandole, le decorazioni presenti sui pilastri dell’antico caffè si era resa necessaria a causa del cattivo stato delle colonne, documentate anche attraverso alcune foto. A non essere però d’accordo con l’oscuramento dell’opera dello scultore Sartori un gruppo di rodigini, nonché parenti dell’artista scomparso.

LA SOLUZIONE

La questione è dunque arrivata sul tavolo della Soprintendenza di Verona che, proprio nei giorni scorsi, ha risposto in merito alla tanto discussa copertura: le decorazioni, secondo quanto deciso dalle Belle Arti, dovranno rimanere in vista. Risolto questo nodo, nel frattempo, il cantiere per il rinnovo dello storico Caffè Borsa è ormai in fase di conclusione, dopo la fiera dunque il nuovo locale gestito dal colosso dolciario di Badia Polesine Borsari aprirà finalmente i battenti. Una ripartenza, quella del Borsa, attesa anche dai commercianti del centro che sperano di beneficiare dell’importante flusso di clienti previsto con l’apertura del nuovo caffè targato Borsari, che avrà al suo interno anche una rivendita di dolci e panettoni. Il gruppo Borsari si è aggiudicato la gestione del Borsa nel giugno scorso, dopo la partecipazione al bando emesso dalla Camera di commercio di Rovigo. Dopo infatti la gestione ventennale di Lorenzo Paparella, lo storico caffè aveva visto per due anni la gestione del gruppo Thun.

LA RIAPERTURA

L’ultimo bando emesso dalla Camera di Commercio ha affidato la gestione del locale alla nota società dolciaria di Badia che gestisce altri empori sempre nel Nord d’Italia. Il nuovo caffè è dunque quasi pronto al taglio del nastro completamente rinnovato, salvo per le decorazioni delle antiche colonne che dovranno restare tali a causa del vincolo storico architettonico presente anche su buona parte dell’edificio. Prima di Natale però la nuova sede di Borsari aprirà le porte anche nel cuore del capoluogo con un caffè di tendenza, sulla scia dei locali alla moda del centro storico di Milano. Entro l’estate, ad essere inaugurato sarà probabilmente anche il nuovo plateatico che potrebbe trovare posto nel cuore della piazza.
 

Ultimo aggiornamento: 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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