Rubano tutti i cavi di rame: i ladri
lasciano al buio la Valdastico sud

Sabato 21 Novembre 2015 di Francesco Campi
Rubano tutti i cavi di rame: i ladri lasciano al buio la Valdastico sud
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BADIA POLESINE - L'ultimo tratto della Valdastico Sud è stato inaugurato appena due mesi fa. L'asfalto è nuovo di zecca e altrettanto la segnaletica luminosa e le colonnine per la chiamata dei soccorsi. Tutto fiammante, compresa l'ampia dotazione di cavi che, non a caso, ha subito attirato le attenzioni dei predoni del rame. Un primo raid era andato a segno proprio la scorsa settimana, quando erano stati strappati via diversi metri di fili elettrici, con connessi problemi di sicurezza. La Polizia stradale di Badia, che si occupa di sorvegliare la nuova autostrada, ha quindi alzato il livello di attenzione e lunedì sera, quando si è accorta che stava accadendo qualcosa di sospetto, è entrata in azione.

Una combinazione di controlli e pattugliamenti ha permesso agli uomini della Stradale di stroncare un nuovo tentativo di furto proprio mentre si stava verificando, costringendo gli autori a fuggire a mani vuote. Gli agenti hanno infatti trovato, appena abbandonati fra Badia Polesine e Piacenza d'Adige, un paio di centinaia di metri di cavi, perfettamente ammatassati, strappati proprio dalla rete che collega l'impianto di illuminazione, sempre in funzione nei punti ritenuti più critici come le gallerie, i piazzali delle aree di servizio, nonché gli svincoli, in modo da migliorarne la visibilità in particolare nelle ore notturne o in caso di foschia o nebbia, ma al quale sono collegati anche alcuni cartelli muniti di lampade a led che servono a migliorare la sicurezza nei punti più pericolosi.

Oltre al furto del materiale, quindi, il problema che si pone è anche quello relativo ai rischi che si creano con la disattivazione della segnaletica e dell'illuminazione. Insieme ai cavi asportati ma rimasti a terra per la fuga precipitosa dovuta al sopraggiungere della Polstrada, gli agenti sono riusciti a ritrovare anche alcuni arnesi che i malviventi hanno utilizzato per compiere la loro opera. Un insieme di elementi, dunque, è già stato raccolto dal personale del distaccamento di Badia, guidato dall'ispettore capo Alberto Cappellini. E gli indizi messi insieme, compresi i filmati delle numerose telecamere presenti, non solo ai caselli, potrebbero già essere sufficienti a stringere il cerchio attorno ai responsabili dei furti.
Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 10:38
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