Rovigo. Rivoluzione rifiuti, il caso dei pellegrinaggi della spazzatura: sacchi portati ai cassonetti senza tessera

Numerosi sono gli utenti che si caricano in auto uno o più sacchi dei rifiuti per conferirli nei vecchi contenitori stradali apribili con la sola pressione del pedale

Martedì 23 Maggio 2023 di Elisa Barion
Rifiuti lasciati fuori dal cassonetto in via Mazzini

ROVIGO - La sostituzione dei cassonetti tradizionali che ancora stazionano nelle isole ecologiche del centro storico con i nuovi cassonetti a calotta "intelligente" avverrà «a brevissimo». A dirlo è Walter Giacetti, direttore di Ecoambiente, società pubblica che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti su scala provinciale e che negli ultimi 12 mesi ha rivoluzionato il sistema di gestione anche nel capoluogo, istituendo la raccolta porta a porta nei quartieri e introducendo i cassonetti ad apertura personalizzata tramite la Ecocard nel centro storico. È proprio nel centro, in particolare in circa 14 isole ecologiche, che però si trovano ancora alcuni cassonetti tradizionali per la raccolta della carta e della plastica. I vecchi cassonetti sopravvissuti alla rivoluzione si possono ancora vedere per esempio in via Fuà Fusinato, in via IV Novembre, in via Verdi o in via Mazzini, per esempio. E proprio questi sono meta di pellegrinaggi della spazzatura: numerosi sono gli utenti che per i motivi più disparati si caricano in auto uno o più sacchi dei rifiuti per conferirli nei vecchi contenitori stradali apribili con la sola pressione del pedale collocato all'altezza delle ruote: in questo modo viene completamente scavalcato l'utilizzo delle Ecocard, il tracciamento della quantità di sacchi conferiti e la dimensione dei vari sacchi, dal momento che lo sportello dei cassonetti intelligenti impedisce di gettare i rifiuti più ingombranti, gettando oltretutto i rifiuti indifferenziati nei contenitori della differenziata.

Questi cassonetti, però, hanno i giorni contati. I sostituti, ovvero i nuovi e moderni contenitori a tessera, sono già nelle disponibilità di Ecoambiente. Come spiega il direttore Giacetti. «Sono arrivati nei giorni scorsi e li stiamo sistemando con degli accorgimenti per lo sportello. In pratica, c'è un componente di questo che sta arrivando e che deve essere montato nel contenitore. Una volta che i contenitori saranno tutti adeguati, nel giro di due o tre giorni al massimo, saranno posizionati nelle isole ecologiche».

Il problema

E proprio sul fronte della raccolta rifiuti per le utenze non domestiche, capita di riscontrare qualche ambiguità. Nell'isola ecologica collocata in via Verdi, di fronte al tribunale, non è raro trovare grandi sacchi neri piazzati al di fuori dei cassonetti. Vista la quantità e alcune testimonianze, sarebbero portati da addetti di servizi di pulizie in appalto a grandi realtà pubbliche e private per i grandi uffici dell'area tra le vie Verdi e Mazzini. Le regole per queste grandi realtà, però, non sono diverse da quelle che valgono per le altre utenze del centro. «Il servizio pubblico si occupa della raccolta al di fuori degli spazi privati - evidenzia Giacetti - poi, nello spazio privato, un po' come in famiglia, ci si organizza per la raccolta all'interno del proprio perimetro e noi svuotiamo i contenitori esposti nei giorni di raccolta prestabiliti. Se non ci sono grosse quantità di conferimento, è già stato definito che l'ufficio abbia accesso alle isole ecologiche utilizzando le Ecocard che sono state assegnate. Nel caso ci sia una ditta incaricata delle pulizie e della raccolta dei cestini all'interno dei singoli uffici, come avviene per realtà di dimensioni più elevate, è il committente che deve far organizzare la ditta secondo la raccolta differenziata in vigore. Se ci sono grosse produzioni di rifiuto, comunque, Ecoambiente assegna i bidoni carrellati, in genere per la carta, e questi si espongono per i relativi svuotamenti. Nel centro le frequenze sono rafforzate proprio per andare incontro alle esigenze delle realtà produttive. In effetti abbiamo riscontrato che c'è un po' più di inerzia. Ecoambiente è disponibile ad aiutare nell'organizzazione di questo aspetto, però bisogna arrivare tutti a rispettare le stesse regole».

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