Rovigo, centro città invaso dai rifiuti lasciati fuori dai cassonetti

Martedì 14 Febbraio 2023 di Elisa Barion
rifiuti lasciati fuori dai nuovi cassonetti della differenziata

ROVIGO - Ancora una volta i cassonetti saranno anche intelligenti, ma chi li usa forse non altrettanto. Lo spettacolo che si presentava davanti agli occhi dei passanti domenica pomeriggio in via Sacro Cuore non era dei più edificanti: cassonetti dell’umido traboccanti, quello del vetro circondato da uno stuolo di bottiglie e barattoli pericolosi, il cassonetto della plastica con la calotta a scorrimento in alto come una ghigliottina su sacchi rimasti a metà strada. E tutt’intorno scatole, sacchetti, sacchettini e rifiuti di ogni genere. Più che un’isola ecologica, un monumento all’inciviltà poco appagante e poco decoroso. Evidentemente, qualche cittadino fatica a ingranare con la “rivoluzione” del sistema di raccolta dei rifiuti nel centro città.

E il risultato è lì, a bordo strada e sotto gli occhi di tutti. Viene anche il dubbio che forse il numero dei cassonetti e dei bidoni, quelli che stanno progressivamente prendendo il posto dei cassonetti tradizionali nelle isole ecologiche del centro, sia insufficiente per la quantità di rifiuti che viene conferita.


L’IPOTESI DELL’AZIENDA
Segnalando il problema all’amministratore delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei, la risposta è che le cose stanno diversamente. Ovvero: i cassonetti intelligenti sono destinati alle sole utenze domestiche, mentre i vecchi cassonetti tradizionali erano destinati a tutti gli utenti, comprese le attività commerciali. Viene da sé che il numero dei contenitori stradali che per il momento è rimasto inalterato rispetto a prima, dovrebbe essere più che sufficiente a contenere una quantità di rifiuti che in teoria dovrebbe essere inferiore. Sì, perché è previsto che con il nuovo sistema di raccolta, le utenze non domestiche, invece, conferiscano i propri rifiuti con il porta a porta: un mezzo e un operatore si recano in ognuna delle attività commerciali del centro, bar, ristorante o negozio che sia, per asportare la frazione di rifiuto prevista il dato giorno dal calendario concordato direttamente con Ecoambiente. Ogni attività può godere di un servizio di asporto rifiuti quasi personalizzato e tarato in base alle proprie esigenze. Sgravando, di fatto, i cassonetti in strada dei propri rifiuti.
«Il rapporto tecnico “volume a disposizione e famiglie che conferiscono” - spiega Tolomei - perché sono le famiglie che conferiscono con la tessera e alcune, poche, attività di piccola taglia, mentre prima il conferimento nel cassonetto del secco non riciclabile era per tutti. Adesso la taratura del servizio è fatta solo per le famiglie, perché per le utenze non domestiche c’è il porta a porta. Forse qualche titolare di utenza non domestica ha chiesto i bidoni per il porta a porta, ma ancora non si è affrancato in termini operativi. Però il fatto è che non deve conferire nei cassonetti».
Tolomei spiega anche che in questi casi, Ecoambiente è disponibile ad andare incontro alle esigenze di tutti. «C’è la nostra piena disponibilità all’ascolto e alla verifica puntuale delle singole situazioni per dare risposte concrete, perché abbiamo tutti l’interesse, come comunità, a fare un buon lavoro. Ma è un lavoro di sistema perciò anche le attività commerciali, bar, ristoranti, negozi, devono aiutarci. Al negozio di abbigliamento, per esempio, il contenitore dell’umido non serve. Mentre il ristorante ha bisogno di quello grande, il negozio ha i cartoni che noi raccogliamo sistematicamente. Però deve accreditarsi. È vero che il nostro driver è il secco non riciclabile, quindi quello è il nostro riferimento. Ma se le altre frazioni riesci a organizzarle con frequenze ad hoc, siamo disponibili a raccoglierle con una frequenza diversa anche perché le frazioni differenziate sono quelle che poi ci danno il valore aggiunto».
Nel frattempo, la sostituzione dei cassonetti stradali tradizionali sta proseguendo in centro città e sarà completata entro la fine del mese. «Lungo viale Trieste - conclude Tolomei - e una quindicina di altre piazzole non sono ancora stati riposizionate con i cassonetti intelligenti, però contiamo di farlo entro la fine di febbraio per partire dal 1. aprile con la tariffa puntuale».

Ultimo aggiornamento: 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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