ROVIGO - La tolleranza sul fronte dell’abbandono dei rifiuti sta per finire. E le prime sanzioni, per i furbetti della spazzatura, sono già scattate: dall’inizio dell’anno le multe sono arrivate a quota otto. A spiegarlo è Ecoambiente che annuncia una intensificazione e un rafforzamento dei controlli da parte degli ispettori ambientali dell’azienda, su tutto il territorio comunale. A supportare l’attività di contrasto all’abbandono dei rifiuti di Ecoambiente è la Polizia locale.
LE VERIFICHE
«Gli ispettori ambientali - spiega la società - ogni giorno garantiscono un costante presidio del territorio, con azioni di verifica, informazione, deterrenza e contestazione di illeciti contro l’ambiente e il decoro urbano». Del resto i cumuli di spazzatura si riformano in tempi record, subito dopo che sono stati asportati dagli operatori di Ecoambiente. Questo avviene sia nelle isole ecologiche in cui sono stati collocati i cassonetti a calotta intelligente, che in alcuni casi risultano “contornati” da sacchi di spazzatura lasciati in bella mostra da utenti che probabilmente, non essendo dotati di tessera personalizzata, non possono aprire i bidoni per conferire correttamente, così come accade nelle isole ecologiche miste, in cui si trovano i cassonetti tradizionali insieme a quello a calotta per la sola frazione del secco, per esempio in via Fuà Fusinato. Avviene anche dove un tempo c’era l’isola ecologica e ora non c’è più, come nel caso dell’incrocio tra via Gorizia, viale della Pace e largo Luccotti Fabbron, per non parlare dei pochi punti della città in cui, ancora, sono rimasti i cassonetti tradizionali, come in via Modena Colorni, sul retro del duomo, dove capita di vedere i sacchi di spazzatura traboccare dai contenitori stracolmi fino a depositarsi a terra.
A ogni modo, Ecoambiente fa sapere che «nell’ultimo periodo sono stati intensificati i controlli presso le utenze non domestiche del territorio comunale e in particolare quelle del centro città» ovvero le attività produttive e commerciali, come negozi, bar e ristoranti.
UTENZE DOMESTICHE
I controlli continuano anche «presso le utenze domestiche del territorio - prosegue Ecoambiente - che con il nuovo metodo di raccolta dovranno avvalersi del servizio loro dedicato in base alla zona di appartenenza e garantire una attenta e puntuale raccolta differenziata». Tuttavia, «nella fase di controllo presso le utenze continuano, per il momento, a essere privilegiati gli interventi di prevenzione e informazione rispetto a quelli di repressione. Si confida nella massima collaborazione di tutte le utenze domestiche e non domestiche per poter assicurare il miglior servizio possibile e il decoro della città, evitando il fenomeno di abbandono rifiuti che sarà perseguito a norma di legge. Ecoambiente rimane a disposizione di tutti gli utenti attraverso i propri canali informativi: sportelli territoriali, app Junker, sito web e call center aziendale, per agevolare il percorso di cambiamento intrapreso».
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