In vista delle feste il Comune vieta il lancio di palloncini di gomma: «Inquinano l'ambiente»

Sabato 16 Dicembre 2023 di Anna Nani
La conferenza stampa di presentazione dell'ordinanza contro i palloncini

PORTO VIRO (ROVIGO) - Porto Viro è il primo comune del Polesine a emettere un’ordinanza di divieto di abbandono nastri colorati e lancio di palloncini in gomma. Una scelta che va di pari passo con la volontà dell’amministrazione di candidare la città al riconoscimento di “Comune Plastic Free”. «Promuoviamo e realizziamo iniziative a favore dell’ambiente in collaborazione con varie associazioni come Plastic Free e Legambiente, ma anche realtà locali come Gruppo iniziative per l’ambiente e Le Dune - ha detto l’assessore Michele Capanna durante la presentazione dell’iniziativa -. Ricordo le passeggiate ecologiche organizzate con gli studenti delle scuole per raccogliere i rifiuti abbandonati in luoghi importanti da un punto di vista naturalistico come Scanno Cavallari o la pineta, ma soprattutto per sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del rispetto e del contrasto all’abbandono dei rifiuti. Creeremo alcune “smoking area” nelle principali piazze della città dotate di specifici raccoglitori per mozziconi di sigaretta e cartelli educativi». 

Per fare una scelta di campo precisa l’amministrazione ha così emesso un’ordinanza di divieto rilascio in aria di palloncini riempiti con gas quali l’elio, con relative disposizioni per le eventuali trasgressioni: una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 25 ai 500 euro a seconda della gravità. Come a dire che se durante la fiera fuggisse di mano un palloncino a un bimbo ovviamente succederebbe nulla, le cose cambiano qualora venisse organizzato un evento con rilascio di palloncini, cosa che da ora risulta vietata. 

REGOLE E SANZIONI 

«I palloncini colorati rilasciati durante feste, matrimoni, a volte anche durante i funerali sono fatti di materiali plastici o lattice e non sono biodegradabili - ha sottolineato Capanna -. Possono volare anche per centinaia di chilometri prima di ricadere, anche in zone protette, contaminandole e uccidendo animali selvatici o marini che li ingeriscono scambiandoli per cibo». Per la onlus è intervenuto il coordinatore nazionale Riccardo Mancin: «Sono orgoglioso di questo obiettivo. Porto Viro è il primo comune a emanare un’ordinanza del genere nel Polesine, uno dei 10 del Veneto e uno dei 74 di tutta Italia. Sono ancora più contento che ciò avvenga all’interno di un Parco come il nostro, ricco di biodiversità da tutelare e difendere». Mancin ha quindi applaudito alla decisione della giunta portovirese auspicando «che gli altri comuni del Parco, ma anche di tutto il Polesine seguano il modello virtuoso di Porto Viro su un tema che spesso viene sminuito e banalizzato non tenendo conto dell’impatto sulla fauna di un gesto come il rilascio di un palloncino».

Presenti al momento anche i due referenti locali David Casetto «abbiamo già programmato per il 2024 alcuni appuntamenti nelle scuole. Tutte le quinte hanno accolto il nostro invito per una sensibilizzazione in classe e poi andare in esterna a pulire», e Gianni Franchi, ex sindaco proprio di Porto Viro che ha puntualizzato: «Consapevoli delle tante priorità in capo a un’amministrazione, il nostro compito è sensibilizzare a partire dai più piccoli. È necessario che aumenti la consapevolezza. Questa non è una battaglia che si vince in poco tempo, è un tema complesso che ci deve vedere tutti impegnati dato che ci stiamo abituando a vivere in un territorio sporco. Non può diventare un’abitudine passeggiare in spiaggia tra bottiglie, tappi e scarti». 
 

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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