Ponte di via Chieppara, l'asfalto sta andando in pezzi

Martedì 4 Maggio 2021 di Guido Fraccon
Il ponte di via Chieppara

ADRIA - Adria, città d'acqua, una familiarità con i ponti l'ha sempre avuta, dai ponteggi di barche, ai ponti in legno arrivando alle moderne costruzioni. Negli ultimi anni però gli attraversamenti sui corsi d'acqua hanno rappresentato un vero e proprio motivo di contesa, sociale e politica. Gli ultimi esempi sono stati il ponte Bettola, il Leonardo da Vinci e la passerella ciclopedonale Canareggio. Nel mirino, in queste ultime ore, dopo le piogge dei giorni scorsi, è finito nuovamente il ponte mobile di via Chieppara dove segni di cedimento dell'asfalto, con la creazione di un ampio avvallamento sulla sommità del manufatto, sono sempre più evidenti.

La competenza sul tratto stradale non è del Comune ma di Sistemi territoriali. Da mesi però, inascoltate, si moltiplicano le segnalazioni dei cittadini sulla struttura, tirata a lucido da poco - i lavori si sono conclusi nell'autunno del 2019 - che sta creando più di qualche disagio a chi la percorre. Sul ponte infatti gomme, cerchioni e ammortizzatori sono sempre più a rischio mentre i tappetini di riempimento, con asfalto a freddo, stile fai da te, si sprecano. Dopo poche ore, infatti, bisogna intervenire di nuovo. Il problema continua a sussistere e nessuno sembra farsene carico. 


LA DENUNCIA

In particolare nessuno è intervenuto a distanza di almeno tre mesi dall'ultima denuncia di un genitore che aveva segnalato come sua figlia, transitando in bicicletta sul ponte per recarsi a scuola, dovesse destreggiarsi tra buche e pezzi di asfalto. A complicare la situazione anche i segnali stradali di pericolo collocati, che vanno a restringere ulteriormente la carreggiata. Dovesse succedere qualcosa a mia figlia mi affiderò alle vie legali aveva messo le mani avanti il padre. Come accade spesso in Italia, si aspetta che succeda qualche incidente.


LA PRECISAZIONE

Dal 25 ottobre dello scorso anno, inoltre, a causa di un sinistro stradale sul lato destro, direzione via Chieppara-centro città, manca una barriera a protezione dei pedoni. In caso di incidenti poi i tempi di risarcimento dei danni da parte delle assicurazioni sarebbero lunghi. Le proteste sono arrivate anche a palazzo Tassoni, tirando in ballo, l'Amministrazione. Visto che, come spesso accade, alcuni sparano a zero senza conoscere i fatti - ha risposto il capogruppo Ibc, Enrico Bonato - chiarisco una cosa. L'impalcato del ponte Chieppara, e quindi il relativo manto, non è di competenza comunale. Il Comune dialoga con l'ente gestore affinché eventuali problematiche siano risolte. Noi da quando ci siamo insediati abbiamo sistemato viale Risorgimento, via Peschiera, via mons. Pozzato, via Filiberto, la strada Cavanella Po-Mazzorno, il quartiere Carbonara, le strade Curicchi e Traversagno e via Marcanta. Lo abbiamo fatto in quasi 3 anni di cui uno contrassegnato dalla pandemia. 

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