Polesine maglia nera per qualità della vita: aumenta il distacco con le altre province venete. «Precipita al 77esimo posto»

Martedì 13 Dicembre 2022 di Francesco Campi
Polesine maglia nera per qualità della vita: aumenta il distacco con le altre province venete. «Precipitato al 77esimo posto»

ROVIGO - Un passo indietro. Anzi 16. E addirittura la maglia nera nazionale per affari e lavoro. La classifica Qualità della vita 2022 del Sole 24Ore, infatti, attesta un calo della vivibilità del Polesine, con uno scivolamento consistente dalla 61ª posizione dello scorso anno, alla 77ª di quest'anno. Netto il divario con le altre province venete, tutte fra il 16° posto di Verona e il 35° di Belluno. Un dato in qualche modo analogo all'analoga classifica stilata un mese fa da Italia Oggi, che attestava per il Polesine un arretramento di 12 posizioni rispetto allo scorso anno, dalla 58ª alla 70ª.
La classifica del Sole 24Ore prende in esame 90 indicatori, divisi in sei categorie, ciascuna composta da 15 indicatori.

Fra i 90 indicatori, il Polesine brilla in quello delle estorsioni: secondo posto nazionale grazie a 7,4 denunce ogni 100mila abitanti rispetto a una media italiana di 14,7. Il dato peggiore per la formazione continua: ultimo posto su 107 province. E ultimo posto nazionale, perdendo 29 posizioni, nell'intera categoria affari e lavoro. Fra i valori negativi, le pensioni, 251 ogni mille abitanti rispetto a una media nazionale di 197, che vale la posizione 104; alla 105ª, invece, per le imprese che fanno e-commerce. Male anche sui Neet, i giovani che non studiano e non lavorano, 26% rispetto a una media di 22%.

PIÙ OMBRE CHE LUCI

Unica categoria con un netto miglioramento è quella Cultura e tempo libero, con 16 posizioni guadagnate: dalla 79ª alla 60ª. Nella categoria ricchezza e consumi, il Polesine si piazza nella prima metà della classifica, al 48° posto, pur perdendo 4 posizioni rispetto a un anno fa. Fra le voci degne di nota, quella relativa all'inflazione su energia, gas e combustibili, che pur con un 122%, è stata più contenuta che da altre parti e vale la 17ª posizione. Pochi anche i beneficiari del reddito di cittadinanza, 7 assegni ogni mille abitanti, il 36° valore più basso fra le province italiane con una media nazionale di 16 assegni per mille. Male, invece, il reddito medio da pensione di vecchiaia, 17.654 euro a fronte di una media nazionale di 19.563, al 92° posto in Italia.

GIUSTIZIA E SICUREZZA

In giustizia e sicurezza, Rovigo si piazza al 51° posto, ma c'è poco da esser soddisfatti, visto che un anno fa era al decimo. Comunque bene, oltre alle estorsioni, i delitti informatici, 14,8 denunce ogni 100mila abitanti su una media di 36,3; gli incendi, le rapine in strada, 2 ogni 100mila abitanti contro una media di 10,5; i furti con strappo, e i reati di droga. Malissimo, invece, i furti in abitazione, 333 ogni 100mila abitanti su una media di 196, e riciclaggio, 7,4 denunce ogni 100mila abitanti su una media di 2,1, che valgono rispettivamente la posizione 100 e 104.
Confortanti i dati su indice di rotazione delle cause, con il 32° posto, e durata media delle cause civili, 14° posto con 308 giorni contro i 561,9 della media nazionale. Per demografia e società, la 89ª posizione è un miglioramento rispetto alla 90ª del 2021.

LAVORO E NATALITÀ

Oltre all'indice di dipendenza strutturale, con un rapporto fra non attivi in età 0-14 e over 65 ogni 100 attivi ovvero perone fra i 15-64 anni, che vale l'84ª posizione, a pesare anche il quoziente di natalità, con 5,1 nati ogni mille abitanti rispetto a una già bassa media nazionale di 6,5. Maluccio anche sul fronte Covid con il 96° posto in Italia. Nella sottoclassifica ambiente e servizi, un altro ben poco soddisfacente 101° posto, peggio anche rispetto al 96° della classifica Ecosistema urbano del 2021, che fa parte delle 15 voci di questa categoria. Un tracollo rispetto a un anno fa, con ben 60 posizioni perse. Per la verità, nel 2019, in questa categoria il Polesine aveva già collezionato un 102° posto. E non si può nemmeno dare la colpa alla qualità dell'aria, perché vale la 54ª posizione, quanto piuttosto all'indice climatico (89ª), ai consumi energetici nel capoluogo (92ª), e all'assenza di isole pedonali (103ª).

Ultimo aggiornamento: 12:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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