Rovigo. Parco Langer, definiti i termini perché diventi comunale. Ma le dimissioni del sindaco potrebbero allungare i tempi

Venerdì 26 Gennaio 2024 di Francesco Campi
Parco Langer

ROVIGO - "La riqualificazione di Parco Langer è una realtà". Questo il titolo di un comunicato inviato da Palazzo Nodari alle 12.37, mentre era in corso la conferenza con la quale il sindaco Edoardo Gaffeo stava annunciando le proprie dimissioni. Un titolo un po' troppo enfatico, perché, come si spiega nella stessa nota, «manca solo l'approvazione in consiglio comunale del progetto per poter completare l'iter di trasferimento dal Demanio al Comune della proprietà, già concordato, e per poter avviare i lavori di recupero. L'approvazione in consiglio comunale dell'acquisizione di un bene alla città come parco Langer è necessaria anche per poter accedere ai fondi Auro. La richiesta di ulteriori 400mila euro per riqualificare e mettere in sicurezza il bosco è già stata approvata nella Strategia generale dello sviluppo sostenibile della Regione Veneto nella Misura Infrastrutture verdi, compatibilmente con il fatto che l'area rientri nella disponibilità del Comune di Rovigo». Tuttavia, con le dimissioni del sindaco, efficaci e irrevocabili, trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione, decade anche la giunta e viene sciolto il consiglio comunale, con contestuale nomina di un commissario prefettizio che assorbe i poteri dei tre organi. Quindi prima che tutto diventi realtà, con la scelta delle dimissioni, c'è da fare i conti con i limiti di azione imposti al consiglio dimissionario, nonché con le scelte che il commissario, come insegna il passato, ormai ricorrente a Rovigo, riterrà necessarie e opportune.

L'OBIETTIVO

Il progetto, al quale si lavora da anni, è comunque importante per portare alla salvaguardia e alla valorizzazione dell'unico bosco urbano di Rovigo.

Un progetto annunciato nella primavera del 2022 e che secondo le previsioni, si sarebbe dovuto chiudere entro l'anno. Invece le cose sono state un po' meno facili del previsto. Parco Langer, l'area dell'ex tiro a segno, che si estende per oltre 7 ettari alle spalle di Casa Serena ora deserta, dei quali quasi due terzi a bosco, minacciato prima dai progetti del fantomatico passante nord, poi dal passaggio di una condotta di metano. «L'importanza per la città di quest'area, che si trova ai limiti dell'abitato nel quartiere Commenda prossimo al polo scolastico, è sottolineata dalla istituzione di un vincolo storico cultura e ambientale e dall'impegno per anni sviluppato da associazioni, amministrazioni precedenti e cittadini singoli per cercare di ottenere il passaggio del parco nella disponibilità e proprietà del Comune di Rovigo».

IL PIANO

Per quanto riguarda il progetto, dopo un lungo e articolato dialogo con il Demanio e con la Soprintendenza, l'amministrazione Gaffeo, oggi dimissionaria, si spiega nella nota, è arrivata «a produrre un progetto di valorizzazione complessivo dell'area, di ristrutturazione dell'edificio e delle sue aree verdi di pertinenza, che è stato presentato e approvato l'estate scorsa al Tavolo tecnico chiesto dal Comune con gli enti competenti. Nel corso del tempo, l'assessore all'Ambiente Dina Merlo ha previsto l'inserimento dell'opera tra le opere pubbliche del Comune e la provvista di fondi a essa dedicati, tra i quali quelli messi a disposizione da Fondazione Cariparo. La completa copertura economica del progetto si è realizzata alla fine della scorsa settimana quando Fondazione Cariparo, ritenendo la valorizzazione del parco Langer un progetto qualificante per la città di Rovigo e in linea con uno degli indirizzi strategici dell'ente, ossia la "Tutela e valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio", ha deliberato per il progetto del parco Langer un contributo di 700mila euro, a cui si aggiungono 200mila euro stanziati precedentemente. L'importo restante, pari a 125mila euro, per la copertura dell'operazione è a carico quindi del Comune, che aveva già inserito a bilancio la voce di spesa». 

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