Rovigo, via libera alla riqualificazione di parco Langer: sarà il polmone verde della città

Domenica 24 Dicembre 2023 di Elisa Barion
Un'attività al parco Langer

ROVIGO - Via libera al Programma di valorizzazione di parco Langer elaborato dal Comune. E l’acquisizione del polmone verde cittadino a patrimonio comunale è un po’ più vicina. Ad annunciare il via libera alla proposta di Palazzo Nodari da parte sia del Demanio che della Soprintendenza, è l’assessore allo Sviluppo sostenibile Dina Merlo che fa il punto, passaggio dopo passaggio, del lungo iter, durato circa quattro anni, sotteso al risultato. Non prima, però, di aver evidenziato come questo fosse «un impegno e un obiettivo prefissato nel programma di lavoro di questa amministrazione» fin dall’insediamento.

L’ITER

«Il primo passo - prosegue Merlo - è stato il rigetto della proposta di attraversamento sull’area del Parco sia del tracciato del Passante nord sia della infrastruttura del gas, che avrebbero interrotto la continuità ecologica e messo a repentaglio il fragile equilibrio di quest’area boschiva sulle rive del Ceresolo, ormai naturalizzata e ricca di elementi arborei e faunistici di pregio. Sin dall’insediamento dell’amministrazione sono stati avviati indagini e confronti per valutare le potenzialità dell’area e si è avviato il percorso per arrivare ad una concessione da parte del Demanio al Comune, come peraltro si era cercato di realizzare a più riprese anche in amministrazioni precedenti».

Dalla minaccia di abbattere una parte della grande area boschiva ai margini della città, prima con il completamento del Passante nord poi con il passaggio di una condotta del gas, le sorti del Langer sono completamente cambiate: è diventato un’area da proteggere e valorizzare. Non solo: è diventato un’area da rendere patrimonio del Comune. «Il percorso proposto dal Demanio per il trasferimento del bene - chiarisce Merlo - è stato il Federalismo culturale, che prevede la presentazione di un Programma di valorizzazione del bene stesso da parte dell’amministrazione che lo richiede. Parco Langer è sottoposto a vincolo storico-culturale. È stata così messa in atto negli ultimi due anni una progettazione specifica, sulla base dei criteri indicati, per ristrutturare e riqualificare l’area e l’edificio storico esistente», ossia l’ex tiro a segno risalente alla metà dell’Ottocento che un tempo ospitava gli uffici, la direzione e la guardiania, per il quale è stato ipotizzato di ricavarne una sala polivalente per convegni, mostre, incontri e conferenze. Una sala civica, insomma, disposta su due piani di circa 200 metri quadrati di superficie. E qui si arriva al cuore dell’operazione: Palazzo Nodari «ha richiesto l’attivazione di un Tavolo tecnico con il Demanio e con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio - evidenzia l’assessore - che ha portato all’approvazione del Programma di valorizzazione di parco Langer aprendo di fatto la strada alla procedura di acquisizione».

LE RISORSE

Inoltre «il Progetto ha ottenuto un sostegno economico da parte del Comune, della Fondazione Cariparo ed è in corso la definizione della copertura economica complessiva, anche grazie alla partecipazione del Comune come capofila di Auro al bando regionale relativamente alla misura “Infrastrutture verdi”». In conclusione, Merlo commenta: «Si è trattato di un percorso complesso, ma realizzato con la fattiva collaborazione degli uffici comunali, del Demanio, della Soprintendenza e dei partner come la Fondazione, che si concretizzerà in un tempo che possiamo indicare veramente breve nella presentazione al consiglio comunale del Progetto di valorizzazione e dell’Accordo di concessione su parco Langer. Si tratta di un progetto che rappresenta una grossa opportunità per far acquisire alla città un ampio polmone verde anche con una funzione didattica e ricreativa, oltre che ambientale».

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