Rovigo. Piovono medaglie per i fratelli Bovolenta: «Siamo campioni d'Europa, è fantastico!»

Arianna, 15 anni, è stata riconosciuta miglior centrale degli Europei Under 17

Lunedì 31 Luglio 2023 di Redazione
Piovono medaglie per i fratelli Bovolenta: «Siamo campionesse d'Europa, è fantastico!»

ROVIGO - Arianna Bovolenta, 15 anni, è felice: «Siamo campionesse d'Europa, è fantastico!». Con l'Italia ha vinto la rassegna continentale Under 17 di pallavolo.
Arianna è uno dei cinque figli dell'asso rodigino Vigor Bovolenta, che il 24 marzo 2012 si spense sul parquet. Vigor era stato in Nazionale per 13 anni, conquistando l'argento olimpico e due ori europei. Morì a 37 anni durante una partita di B2, a Treia, Macerata, con il Forlì, dove stava chiudendo la carriera.

Aveva sofferto di alcuni disturbi cardiaci nel 2000 e si era fermato per alcuni mesi, poi era ritornato sotto rete. L'autopsia individuò una coronaropatia, per quella patologia avrebbe dovuto cessare l'attività; eppure nel 2015 i due medici che gli avevano rilasciato l'idoneità sportiva vennero assolti dall'accusa di omicidio colposo.

Arianna europea

Arianna è centrale come il padre e gli somiglia pure. Nella finale degli Europei Under 17 l'Italia ha battuto la Turchia 3-1 e lei ha timbrato ben 17 punti, con 8 muri. Due mesi fa si era aggiudicata lo scudetto Under 16 con il Volley Casal de' Pazzi, una fucina di talenti. Frequenta il liceo linguistico a Roma e gioca già in serie B1. È probabilmente la più forte delle azzurrine nonostante abbia due anni in meno del limite; naturalmente si è aggiudicata il premio di miglior centrale della manifestazione.

Alessandro vicemondiale

Dei cinque Bovolenta junior, Alessandro Alberto ha 19 anni, le gemelle Angelica e Aurora 12, Andrea 11. Giocano anche i tre piccoli, a Ravenna, le bimbe nella gloriosa Olimpia. Alessandro ha vinto l'Europeo Under 20 un anno fa. A metà luglio, a Manama, in Bahrein, ha perso d'un soffio, al tie-break, la finale dei Mondiali Under 21 contro l'Iran (con lui vicecampione pure Mattia Eccher, nuovo acquisto del Delta Group Porto Viro), ma al collo ha messo comunque un prestigiosissimo disco d'argento. Per fratello e sorella incetta di metalli preziosi in una manciata di giorni, per la gioia dei nonni e degli altri parenti che vivono a Taglio di Po e di tanti sportivi polesani, che non hanno dimenticato le gesta del papà e la sua generosità sportiva e umana.
Alessandro e Arianna si avviano a carriere di grandi figli d'arte, in proporzione sono addirittura più avanti di Vigor. Alessandro si è affacciato in Nazionale maggiore il mese scorso, all'inizio della Nations league, conclusa pochi giorni fa dall'Italia al quarto posto. È il trascinatore di Ravenna, in A2, si è preso il titolo italiano Under 19 e anche la maturità all'Istituto tecnico commerciale, indirizzo sportivo.

Spirito vincente

Lo spirito dei Bovolenta è stato sintetizzato da mamma Federica Lisi, romana, ex palleggiatrice: «Io e i cinque figli siamo come una squadra in cui nessuno molla mai e tutti aiutano gli altri».
«Vigor è andato via all'improvviso - ha aggiunto Federica - ma io devo vivere ogni giorno per lui e per i nostri ragazzi: è stato come se la voglia di vivere e di fare fosse raddoppiata».
In sei, anche con i loro successi, alimentano il ricordo di papà Bovolenta, uno degli allievi prediletti di Julio Velasco, il guru argentino della pallavolo, che in pochi anni, da direttore tecnico del settore giovanile della Fipav - dopo aver scritto la storia della Nazionale maggiore - ha ripreso a vincere (quasi) tutto.
Con due Bovolenta e un pezzo di Polesine in prima linea.

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