La storica macelleria di Costa di Rovigo passa di mano dopo 50 anni: ora sarà Anastasiya, giovane mamma ucraina, a gestirla

Martedì 17 Gennaio 2023 di Marco Scarazzatti
La storica macelleria di Costa di Rovigo passa di mano dopo 50 anni: ora sarà Anastasiya, giovane mamma ucraina, a gestirla

COSTA DI ROVIGO - Sarà festa oggi a Costa di Rovigo per salutare il passaggio di consegne della storica macelleria del paese. A 50 anni esatti dal giorno in cui decise di aprire il negozio a Costa, Maurizio Chinaglia cede infatti la sua attività a una giovane donna ucraina, Anastasiya Modenova, residente in Polesine da alcuni anni, sposata con un costense e madre di un bambino di 5 anni. «Dopo mezzo secolo, lo storico macellaio di Costa ha deciso di cedere la sua attività a una giovane macellaia - racconta la moglie, Mara Patria - che avrà la supervisione iniziale del suo maestro.

Mio marito ha aperto la macelleria in via Umberto I numero 81, dopo essere stato per tre anni garzone, nella macelleria di Lendinara. Terminato il militare è giunto a Costa da Fratta Polesine, sua città d'origine. Molto rinomati i salumi di sua produzione, con richieste giunte anche da lontano: Lecce, Como, Pavia. Non si è mai risparmiato per il suo amato lavoro, ma adesso deve cedere perchè le sue ginocchia sentono il peso dei tanti anni passati in piedi».


Dopo un primo periodo di lavoro in fornace, Chinaglia iniziò come garzone nella macelleria Trivellato, di cui sua cugina Lorena era titolare con il marito Mario

Era il 1970 e il mestiere gli piacque subito. Tre anni dopo, con 17mila lire in tasca, che erano tutti i suoi averi dopo essersi comperato un'auto, apre quella che sarebbe diventata la sua seconda casa, o forse anche la prima, viste le tante ore ivi trascorse, proseguendo l'attività dismessa di Numas, ex macellaio di Costa. La macelleria da Numas cambiò così nome e diventò da Maurizio. A fargli da maestro salumaio, l'amico Aldo Stecca; il primo laboratorio nella casa natia di sua madre, nella frazione frattense di Ramedello, in una stanza con pietre facciavista, travi di legno e pietre a pavimento. Poi si è evoluto nel laboratorio della bottega e con la cella di stagionatura.



Ora, a 72 anni, Chinaglia ha deciso di lasciare il testimone ad Anastasiya, ucraina di 35 anni che da qualche tempo lo aiutava imparando da lui tutti i rudimenti dell'arte della macelleria

Per questioni burocratiche Maurizio lavorerà ancora fino a fine mese, poi da febbraio tutto passerà nelle mani di Anastasiya, presente in negozio da inizio anno. «Un ringraziamento doveroso va a clienti, amici, fornitori, collaboratori, ma anche a tutte le persone care che in questi anni sono state vicine a Mara e Maurizio» sottolinea la figlia Rachele, anche a nome del fratello Ezechiele. Oggi ci sarà un momento speciale in macelleria, cui seguirà un pranzo, al quale prenderanno parte anche i nipoti Pietro, Anna, Lucio, Matteo, Samuele, Raffaele. E chissà che poi Maurizio non possa finalmente andare in viaggio di nozze con la moglie Mara, visto che è dal 1974 che attende questo momento.

Ultimo aggiornamento: 16:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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