BADIA POLESINE - L’incidente di mercoledì sera, in via Migliorini, ha avuto il più tragico degli epiloghi: l’85enne pensionata Licia Biancardi, che era stata travolta da un<WC>a vettura<WC1>, insieme alle transenne del cantiere aperto da Acquevenete per una riparazione urgente, si è spenta ieri <WC>come conseguenza de<WC1>lle lesioni riportate.
CONDIZIONI AGGRAVATE
Entrata in coma e ricoverata in Terapia intensiva, non ce l’ha fatta a sopravvivere. Sull’episodio, inevitabilmente, ora la Procura aprirà un fascicolo per l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Tutto era successo poco dopo le 19, nel tratto di via Migliorini all’altezza della strada per raggiungere il parcheggio di Parco Munari, dietro la Vangadizza. Ed è proprio nel grande prato lì accanto che è atterrato l’elicottero del Suem per far salire a bordo l’anziana ferita. L’uomo al volante dell’auto, un 70enne del posto, ha colpito in pieno il cantiere che si trovava sulla destra ingombrando una buona parte della carreggiata con una grossa e profonda buca, protetta da transenne. <WC> <WC1>Transenne che, insieme al cartello di lavori in corso, dove fortunatamente in quel momento non si trovavano operai, sono stati abbattuti dall’automobilista. Secondo quanto l’uomo ha poi riferito, sarebbe stato abbagliato dal sole che, effettivamente, a quell’ora prima del tramonto<WC> <WC1>colpisce dritto sul parabrezza.
INDAGINI APERTE
Dei rilievi si è occupata la Polizia locale di Badia, guidata dal comandante Marco Faccenda, con una pattuglia dei Carabinieri che è intervenuta in supporto per la gestione della viabilità. Il sangue sull’asfalto, è stato un oscuro presagio. «Una tragedia, una drammatica fatalità – sottolinea il vicesindaco di Badia Stefano Segantin – La signora Biancardi viveva proprio lì, in via Migliorini, era una persona conosciuta e stimata. Io sono corso subito sul posto dopo l’incidente, purtroppo la situazione non era rassicurante. A nome personale e di tutta l’amministrazione rivolgo le condoglianze alla famiglia in questo momento doloroso».<WC> Il già vicesindaco Giuilio Casarotto si unisce al cordoglio: «La signora Licia era mia vicina, la conoscevo bene, scambiavamo spesso due parole insieme anche se lei era una donna abbastanza riservata. Mi addolora molto la sua scomparsa».
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