Incendio nella palazzina, ci vorranno mesi perché gli appartamenti ritornino abitabili

Venerdì 10 Dicembre 2021 di Ilaria Bellucco
Uno degli appartamenti devastati dalle fiamme

LENDINARA - Avviati a tempo di record gli interventi per rimediare ai danni causati dall’incendio divampato sabato nella mansarda di una palazzina in via Conti: per l’appartamento più devastato dalle fiamme richiederanno almeno sei mesi. A pochi giorni dal rogo che ha lasciato senza casa tre famiglie, in via Conti si lavora a passo spedito grazie alla grande celerità della procedura aperta dalla compagnia di assicurazione. Nella palazzina si trovano tre appartamenti, di cui due direttamente interessati dalle fiamme, due uffici e il Poliambulatorio Sant’Anna collocato al piano terra. 
L’aspetto più critico riguarda l’appartamento invaso dal fuoco e occupato da una coppia di fidanzati che ha vissuto attimi di terrore. Con alcuni locali della casa già invasi dal fuoco e dal fumo, la coppia ha dovuto guadagnare l’unica via di fuga possibile: la porta d’ingresso. I due sono usciti illesi per miracolo, ma l’abitazione è letteralmente devastata e scoperchiata, perché una parte del tetto è crollata. 

LA STRUTTURA 

Il geometra Alfonso Braga, tecnico e amministratore del condominio, spiega che servirà tempo perché alcuni dei residenti possano fare ritorno a casa. «L’appartamento più colpito è totalmente da rifare, serviranno almeno sei mesi di lavori perché torni abitabile – spiega – Un altro alloggio è stato parzialmente danneggiato dall’incendio nel locale ingresso e nella cucina, e richiederà all’incirca due mesi, mentre per il terzo si tratta di danni derivanti dall’acqua utilizzata per le operazioni di spegnimento». 
Gli interventi hanno preso il via subito grazie alla celerità con cui la compagnia assicurativa sta procedendo, spiega il geometra. «Abbiamo aperto il sinistro lunedì mattina e già lunedì pomeriggio sono arrivati i periti per i sopralluoghi – racconta – Martedì mattina è intervenuta una ditta specializzata per interventi in questi frangenti, che si è occupata di ripulire tutto e già in giornata ha posato una copertura provvisoria in vetroresina per evitare che piova dentro la parte scoperchiata della palazzina.

Oggi (ieri per chi legge, ndr) finiranno di sistemare la guaina per farla aderire meglio alle irregolarità del tetto danneggiato».

LAVORI A PRIMAVERA

Questo consentirà riparare i locali nei prossimi mesi, considerando che per i lavori più importanti bisognerà attendere primavera. «Per il Poliambulatorio Sant’Anna stimiamo però che la chiusura possa durare circa un paio di settimane per poter rimediare ai danni causati dall’acqua usata per lo spegnimento – spiega Braga –. Quando sarà terminata la rimozione dei soffitti in cartongesso avremo modo di valutare meglio la situazione. Oggi (ieri per chi legge, ndr) nei locali del poliambulatorio sono stati messi in funzione dei ventilatori e deumidificatori per far asciugare tutto nel più breve tempo possibile».

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