Giornate Fai, in primavera i gioielli del capoluogo aperti per farsi conoscere

Il 23 e 24 marzo quattro storici palazzi saranno visitabili con studenti a illustrarli

Giovedì 14 Marzo 2024 di Sofia Teresa Bisi
La presentazione delle giornate Fai di primavera 2024

ROVIGO - “Apriamo le porte dell’incredibile”. Come ormai accade da 32 anni, con l’arrivo della primavera si apre la stagione degli eventi Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. La delegazione rodigina si appresta a festeggiare il suo 25. compleanno con una serie straordinaria di aperture, in programma per il 23 e 24 marzo nel capoluogo polesano. Le giornate Fai di primavera 2024 sono state presentate nella sede della Camera di commercio e a palazzo Bonanome Ravenna con alcune novità di rilievo. «Per il Fai - ha detto Daniel Fusaro, capo della delegazione rodigina - queste giornate sono uno dei momenti principali di raccolta fondi con cui la Fondazione può continuare la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale italiano. Oggi sono più di 70 i beni Fai in tutta Italia, di cui quasi 55 aperti al pubblico, ed è proprio soprattutto grazie al contributo dei privati in queste occasioni che è stato possibile restaurare, mantenere e aprire a tutti questi luoghi. In occasione del venticinquesimo anno di attività e per rendere omaggio ai 1.230 iscritti di quest’anno (a fronte dei 940 dello scorso), abbiamo scelto di ritornare nel capoluogo polesano e aprire ben quattro luoghi molto vicini tra loro, che invitano alla passeggiata in centro e alla riscoperta di alcuni angoli più o meno conosciuti della città.

Vogliamo anche ringraziare tutti i volontari che permettono alle attività di esistere, in modo particolare siamo felici della collaborazione dell’istituto Primo Levi di Badia Polesine, che ancora una volta ha voluto partecipare all’iniziativa con un’intera classe di giovanissimi ciceroni».


I COMMENTI
«È importante sapere - le parole di Michele Gambato, vice presidente della Camera di commercio - che molti polesani e non solo, potranno scoprire in modo sorprendente la storia di alcuni palazzi che arricchiscono Rovigo e che la rendono una valida attrattiva turistica».
La Provincia, ha aggiunto il suo presidente Enrico Ferrarese, «vuole esprimere gratitudine per le giornate del Fai, perché rispondono ad alcuni tra i più elevati obiettivi di ogni amministratore: riconoscere il valore del volontariato, sensibilizzare la popolazione verso arte e cultura, mobilitare le persone con elementi attrattivi e sociali».
«Non si può che approvare il Fai - il commento di Diego Crivellari, presidente del Cur - per la decisione di riaprire Palazzo Angeli, forse il fiore all’occhiello dei beni culturali e artistici cittadini».
Marco Volpin e Roberto Branco, a nome del Consorzio di bonifica Adige Po, hanno aggiunto che «le visite delle due giornate sono avvicinate da un comune denominatore, l’acqua, un elemento di estrema importanza per il Polesine e per i suoi abitanti. Le visite saranno anche un’occasione per riscoprire luoghi che spesso passano inosservati, ma anche per comprendere meglio il ruolo della bonifica per il nostro territorio».

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SU DUE RUOTE
Il Fai rinnova, inoltre, la storica collaborazione con la Fiab. Domenica 24 le due associazioni si uniranno per la visita e per le finalità, tra cui spiccano la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, la visita ecosostenibile, il turismo lento, la socialità. La partecipazione Fiab aggiungerà un ulteriore contributo di conoscenza del Polesine con la cicloescursione a Ca’ Pesaro Mioni di Frassinelle Polesine (www.rovigoinbici.org).
Per informazioni sulle giornate del Fai mandare una e-mail a rovigo@delegazionefai.fondoambiente.it.

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