​In centinaia a Fratta Polesine per le Giornate della Carboneria

Successo per la rievocazione in costume dei fatti de “La festa di San Martino” ambientata nel 1818

Lunedì 13 Novembre 2023 di Marco Scarazzatti
la rievocazione in costume delle Giornate della carboneria a Fratta Polesine

FRATTA POLESINE - Si è conclusa ieri a Fratta Polesine, all’imbrunire, la 22ª edizione de Le Giornate della Carboneria premiata da un pubblico di diverse centinaia di persone, come non accadeva da tempo. Complice anche una splendida giornata di sole e una temperatura assai mite, la rievocazione de “La festa di San Martino nella Fratta austriaca del 1818”, ha nuovamente puntato i fari sui concetti di libertà, indipendenza e patria cari ai carbonari polesani.

In piazza Matteotti è stato aperto nel pomeriggio il mercatino di prodotti artigianali con espositori locali e dai paesi limitrofi. A ruba le castagne preparate dalla Pro loco, che ha promosso il trentennale del Presepio vivente, in programma martedì 26 dicembre alle 15. 


FIGURANTI IN PIAZZA 
Nel tardo pomeriggio è poi iniziata la rievocazione storica dei fatti avvenuti a Fratta più di 200 anni fa, interpretati da attori e figuranti, sotto la direzione artistica di Maria Selene Farinelli. «Mai come quest’anno abbiamo dovuto sopperire a tantissimi imprevisti - ha affermato Adriano Farinelli, ideatore agli inizi del Duemila, con Mario Cavriani, dell’allora Fratta Carbonara - Cecilia Monti, solitamente interpretata da Marina Ferlini, è stata all’ultimo recuperata grazie a Giada Vaiana, il lacchè, ruolo che è sempre stato svolto da Davide Sartori, ora alle prese con problemi di salute; lo stesso don Marco Fortini, personaggio che vede Mario Ortolan calarsi nei panni perfetti, è stato in forse fino all’ultimo, per un incidente occorsorgli. Inoltre, che di recente è scomparso Gianfranco Dall’Aglio, il capo dei gendarmi austriaci. Tante difficoltà, che per fortuna siamo stati in grado di superare». 


IL CALENDARIO 
La rievocazione ha concluso una serie di appuntamenti iniziati il 29 ottobre a Crespino e con una parentesi anche a Lendinara. Si è concentrato su piazza Martiri, che è dedicata proprio ai martiri Carbonari, dove tra l’altro c’è anche l’unico monumento italiano dedicato ai padri del Risorgimento. Come ogni anno sono state raccontate le vicende legate al tentativo di sommossa dei patrioti della Fratta, prima di essere arrestati. L’edizione di quest’anno è stata particolarmente importante, per il bicentenario della morte, nel carcere fortezza dello Spielberg, del conte Antonio Fortunato Oroboni, arrestato in seguito alla cena avvenuta in villa Grimani Molin Avezzù-Pignatelli, nel novembre 1818.
Questi gli attori: Giada Vaiana (contessa Cecilia Monti), Morris Furegato (Generale D’Arnaud, marito di Cecilia Monti), Gino Bazzan (Sebastiano Monti), Matteo Bazzan (Antonio Molin), Ruben Farinelli (Antonio Fortunato Oroboni), Giampaolo Targa (imperatore Francesco I), Andrea Giacometti (Felice Foresti), Mario Ortolan (don Marco Fortini), Davide Lazzareto e Enzo Peratello (Antonio Villa), Paolo Sicchiero (patriarca di Venezia), Francesco Trevisan (parroco), Simona Incao (Luciette, domestica di casa D’Arnaud), Riccardo Andriolo (Giuseppe, figlio di Cecilia Monti), Tiziano Fontan (comandante dei gendarmi), Davide Dallagà, Giacomo Gasparetto, Giorgio Maniezzo, Stefano Milani, Marco Incao, Davide Zerbinati (gendarmi), Luca Andriolo (voce narrante). Ottimo successo anche per l’iniziativa “Ciceroni per un giorno”, giunta al quarto anno, a cura degli alunni e insegnanti della scuola secondaria. Gli studenti sono diventati guide turistiche per altri ragazzi. 

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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